Recanatese all’ultima spiaggia. Col Rimini una gara da vita o morte

I giallorossi non possono permettersi altri passi falsi. Out Melchiorri, tra i convocati torna Gomez

13 febbraio 2024
Recanatese all’ultima spiaggia. Col Rimini una gara da vita o morte

Recanatese all’ultima spiaggia. Col Rimini una gara da vita o morte

È più di una partita fondamentale ed è più di uno scontro diretto. In sintesi Recanatese-Rimini di questo tardo pomeriggio assomiglia ad una finale, almeno per la squadra giallorossa che, da tempo, ha esaurito tutti i bonus a disposizione ed ha la necessità inderogabile di "mentalizzarsi" in una lotta per la salvezza che nel frattempo, giornata dopo giornata, è diventata sempre più ardua. D’altronde la classifica parla chiaro: con il terz’ultimo posto in coabitazione con la compagine più scomoda in assoluto ossia la Spal ed un divario pericoloso che si sta creando con le altre squadre che sono salite a più quattro c’è poco da scherzare e quello che si chiede è il "sangue agli occhi", dimostrando di avere la feroce determinazione a cacciarsi fuori dai guai. A questo quadro a tinte fosche si aggiungono altri problemi ed in primis la perdurante assenza di Federico Melchiorri: l’attaccante ha "provato" anche ieri ma accusa ancora dolore e non è il caso di rischiare. Torna, tra i convocati Gomez mentre sono ancora out Ferretti, Manè ed Egharevba.

I romagnoli non stanno messi molto meglio: sono reduci dal ko nel sentitissimo derby con il Cesena, mancheranno Oddi, Marchesi, Cernigoi e Capanni e probabilmente si vedrà in campo Morra dal primo minuto al fianco di Lamesta con l’ex dorico Del Carro alle spalle e la difesa a cinque imperniata su Pietrangeli, Lepri e Gigli. Il tecnico napoletano Emanuele Troise, per anni alle giovanili del Bologna, non nasconde le difficoltà di questa sfida: "andiamo su un campo difficile dove la Recanatese ha costruito lo scorso anno la salvezza ed in questo campionato si è fatta altrettanto valere (in realtà non è proprio così con appena 13 punti conquistati al Tubaldi, solo la Fermana ha fatto peggio tra le mura amiche con 3 vittorie e 6 sconfitte ndr). Dovremo affrontarla con il piglio giusto, con la consapevolezza delle nostre forze che abbiamo acquisito sino al derby. Sappiamo che giocano con un modulo collaudato con Carpani, Sbaffo e Melchiorri sempre al centro della loro azione. Al di là dell’avversario se la gioca a viso aperto sia in fase di possesso che di non possesso. Ha insomma uno stile ben preciso. Noi puntiamo forte sul nostro spirito di squadra. Starà a me convincere i ragazzi che possiamo fare ancora qualcosa in più, la squadra ne ha le potenzialità".

Il nocciolo è proprio questo: in situazioni del genere l’aspetto motivazionale è decisivo. Non serve il fioretto ma una concentrazione spietata per 90 minuti e non commettere quegli errori, spesso madornali, che troppe volte di recente hanno condannato la Recanatese. Per farla breve…non si può più sbagliare nulla. Qualche notizia positiva è arrivata dal vivaio dove l’Under 15 si è imposta 3-1 sul Benevento (reti di Malavenda, Mehemedi e Cicconi) mentre le ragazze dilagano con il Gualdo imponendosi 7-0 e confermandosi seconda forza del campionato (doppiette per Cecchini e Tomassoni che rientrava dopo l’infortunio). Ancora ko per la Primavera 4 battuta a domicilio 3-0 dal Giugliano.

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