Recanatese nel mirino: "Sbaffo out? Un vantaggio"

Gorgone, tecnico della Lucchese, sulla partita di sabato al Tubaldi "Carpani è il più temibile dei giallorossi, Re è un giovane da tenere d’occhio".

13 settembre 2023
Recanatese nel mirino: "Sbaffo out? Un vantaggio"

Recanatese nel mirino: "Sbaffo out? Un vantaggio"

Morale alto, rispetto per l’avversario, consapevolezza dei propri mezzi: sabato la Lucchese arriverà al Tubaldi forte dei 4 punti in classifica ed anche del fatto di non aver subito reti in due partite. Alla guida dei rossoneri Giorgio Gorgone, reduce dalla promozione in Primavera 1 con il Frosinone e viceallenatore, nel recente passato anche a Bari, Palermo, Ascoli ed Arezzo.

Gorgone, qual è l’impronta che sta cercando di dare alla sua squadra?

"Di provare comunque sempre a fare la partita, quindi di ottenere il risultato attraverso il gioco e questo indipendentemente dalla caratura dell’avversario. Niente calcoli sia se affrontiamo il Perugia o il Sestri Levante o la Recanatese".

Un ottimo inizio di stagione comunque.

"Credo che abbiamo fatto una buona partita anche al debutto, nonostante lo 0-0. Sabato avevamo di fronte una matricola che ha stravinto la Serie D e dunque, come prevedibile, è stato un match combattuto dove abbiamo dimostrato anche una lodevole capacità di soffrire".

Lei torna a Lucca dopo esserci stato da calciatore qualche anno fa.

"Era la stagione 9899 ed eravamo in Serie B (il tecnico era Tarcisio Burgnich, un’autentica gloria del calcio nazionale ndr). Non andò benissimo, ma ho sempre conservato ottimi ricordi".

Con una proprietà nuova di zecca ed i primi risultati positivi si è riaccesa la passione al Porta Elisa.

"Credo che i tifosi stiano apprezzando l’impegno della società che ha sistemato molti aspetti, compreso il lato economico-finanziario. Il presidente (Andrea Bulgarella, siciliano di Erice ma trapiantato da tempo in Toscana ndr) è una persona per bene e sta programmando per costruire nel tempo qualcosa di importante".

Veniamo al prossimo turno: intanto non ci sarà Sbaffo e non è un particolare da poco.

"Non lo posso negare: è un giocatore che sposta gli equilibri. Ciò non toglie che la Recanatese sia una squadra quadrata e che sa quello che vuole. Non a caso lo scorso anno ha fatto 47 punti, più o meno come la Lucchese, raggiungendo il decimo posto ed i playoff. Il più temibile? Carpani, è tra i più pericolosi, lo conosco davvero da tempo. Occhio anche a Re che ho avuto come avversario quando era nel vivaio dell’Ascoli".

Nelle vostre fila c’è Guadagni, un ex molto atteso.

"Ha qualità ed è partito bene: se fosse un pizzico più concreto giocherebbe in altre platee…".

In generale come vede il campionato e cosa le ha chiesto la società, in primis il diesse Alessandro Frara con cui ha lavorato insieme in Ciociaria?

"Non sono originale quando dico che è il girone di ferro di quest’anno. In passato era il raggruppamento meridionale, ma ora si è alzato tantissimo il livello delle difficoltà. A parte le strafavorite con in primis le due retrocesse e le varie Entella, Pescara e Cesena, poi ci sono compagini attrezzatissime come Carrarese, Torres ed attenzione alla Juve Next Gen. Guardate il Rimini: ha in organico gente come Morra, Capanni e Cernigoi e dopo due giornate è ancora senza punti e questo la dice lunga".

Andrea Verdolini

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