Recanatese tra presente e futuro. Melchiorri: "Ho trovato una famiglia"

L’attaccante ha prolungato il contratto di due anni. Squadra concentrata sulla partita di domani con la Carrarese

6 aprile 2024
Recanatese tra presente e futuro. Melchiorri: "Ho trovato una famiglia"

Recanatese tra presente e futuro. Melchiorri: "Ho trovato una famiglia"

Due occhi e massima concentrazione per il presente, ci mancherebbe altro ma uno sguardo anche proiettato al futuro. È in quest’ottica che deve essere inquadrato il rinnovo contrattuale per il prossimo biennio con Federico Melchiorri che dunque si è legato al club giallorosso sino al 30 giugno 2026. Non c’è stata alcuna perplessità, da ambo le parti, nel percorrere questa strada sulla base, essenzialmente, di importanti valori condivisi. Lo stesso attaccante, subito dopo la rituale firma, ha speso parole tutt’altro che di circostanza: "qui a Recanati ho trovato una famiglia che mi ha accolto e di conseguenza non ho avuto alcun dubbio nel rimanere". Sempre battagliero in campo dove il suo impegno è costantemente encomiabile, Melchiorri anche nello spogliatoio ha una rilevanza fondamentale per il suo buon senso e per l’enorme contributo di esperienza. Però c’è da salvare la categoria che tuttora è fortemente in bilico: mentre, tra le dirette concorrenti, continuano a saltare le panchine la Recanatese prepara, di buona lena, la delicatissima sfida di domani con la Carrarese dove, oltre alla terza forza del campionato rinvigorita dall’avvento di Calabro in panchina, si troverà di fronte anche la seconda miglior difesa ed uno dei portieri più interessanti del girone, Marco Bleve di proprietà del Lecce e che si è messo in luce in diverse occasioni. La posizione di classifica dei toscani insomma non sorprende, considerata anche la profondità della rosa e nemmeno l’eccellente cammino recente contraddistinto da otto vittorie e quattro pareggi nelle ultime dodici partite con un’imbattibilità che dura da quasi tre mesi (esattamente dal 14 gennaio quando ci fu la sconfitta interna con l’Arezzo 2-3). C’è anche un altro dato statistico che non tranquillizza: al momento sono addirittura 14 i giocatori giallo-azzurri che sono andati a bersaglio con Panico, Capello e Finotto che rappresentano i terminali offensivi più insidiosi, ma anche con tutta una serie di soluzioni che danno alla squadra, contemporaneamente, efficacia ed imprevedibilità. È vero che nelle ultime quattro trasferte hanno raccolto altrettanti pareggi ma rammentiamo anche come sono maturati i 2-2 di Ancona e Pescara con i gol avversari subiti, rispettivamente, al 94’ ed al 90’ altrimenti gli apuani potevano addirittura pensare di insidiare la seconda posizione in graduatoria, occupata dalla Torres con tutti i vantaggi in prospettiva playoff. Alla Recanatese, come sempre d’altronde, servirà la partita perfetta: poi, magari, si andranno a verificare gli altri risultati ma il "check" avrà decisamente maggior senso se nel frattempo, al triplice fischio di Vergaro di Bari al Tubaldi, si sarà raccolto qualcosa.

Andrea Verdolini

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