Carezze alla squadra: "Deve essere orgogliosa"

Salerno: "Avere 40 punti alla 32ª giornata è un bel bottino. Ora il rush finale"

di GIUSEPPE MAROTTA -
8 aprile 2024
Carezze alla squadra: "Deve essere orgogliosa"

Carezze alla squadra: "Deve essere orgogliosa"

Presidente Carmelo Salerno: Ascoli-Venezia è finita da cinque minuti.

"Ho visto che è finita 0-0, a volte il nostro umore dipende anche da altri risultati, se quelle che sono dietro rimangono dietro è un bene…".

Ha smaltito la sconfitta col Cittadella?

"È stata strana, abbiamo sbagliato tanti gol. Dobbiamo eliminarla, e non pensarci più".

Il bilancio, a sei gare dal termine, la soddisfa?

"Se all’inizio mi avessero detto che avremmo avuto 40 punti dopo 32 giornate, ci avrei messo la firma. La squadra non si deve assolutamente deprimere: ho detto a Nesta che quello che è stato fatto a livello tecnico è merito suo, non deve esserci un calo di umore e anzi dobbiamo essere orgogliosi di quanto fatto. Dietro di noi ci sono delle corazzate, dobbiamo pensare alle cose belle".

Tra queste c’è la rimonta di Pasquetta a Venezia.

"Un’impresa meritata con una delle più forti, ci deve riempire d’orgoglio. Forse quella partita ci ha tolto energie fisiche e mentali".

Sabato si va a Lecco: è ultimo, ma ha fatto 1-1 con lo Spezia… "Da tempo penso che quella col Lecco sarà la più difficile. Ha pareggiato sabato, e in quella prima ha fatto 1-1 col Cittadella con un gol annullato per un fuorigioco minimo. Sarà una partita da battaglia, con umiltà dovremo cercare punti anche lì". Cerchiamo i lati positivi: sarà in trasferta…

"Vero (sorride, ndr). Dai, alla fine la vittoria vale sempre 3 punti. Certo dispiace non regalare una gioia alle 8-10 mila persone che abbiamo in casa".

I punti ora sono 40: quanti ne mancano per salvarsi?

"I conti li fanno i tecnici, e ora dicono che la quota si sia alzata a 45 punti. Ne mancano, quindi, cinque, ma se ne arrivassero dieci non ci farebbero schifo…". Obiettivo salvezza, con vista playoff?

"Con la salvezza faremmo un’impresa. Negli ultimi 25 anni mai la Reggiana ha fatto due anni di fila in B. Da cinque anni questa dirigenza si impegna, sarebbe una grande cosa per tutti".

I playoff rimangono, quindi, un sogno?

"Un regalo. Nesta parla sempre di obiettivo salvezza, ed è lì il nostro focus. D’altronde, quando magari fai un pensierino ai playoff e ‘molli’ leggermente la tensione, rischi di incappare in partite come quelle di sabato. Poi dico che se avessimo battuto il Cittadella sarebbe stato difficile non farci un pensierino, ma questo torneo è indecifrabile. Pensiamo solo alla salvezza". Nelle ultime quattro: a Palermo, il Modena in casa, a Genova con la Samp, il derby col Parma. Come se le immagina?

"La Serie B regala partite bellissime come queste. Sarebbe ottimo arrivare a quel punto con l’obiettivo raggiunto, così da godercele con leggerezza. Ce lo meriteremmo…".

Ha in programma maratone in caso di obiettivo raggiunto? "Potrei sistemare il ginocchio e partecipare a dicembre a quella di Reggio Emilia: verrebbero tanti tifosi al seguito…".

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