Com’è bella la casa della Regia

Restyling completo (all’esterno) per la struttura che fu aula bunker del processo Aemilia

di FRANCESCO PIOPPI -
14 ottobre 2024
Com’è bella la casa della Regia

Due clic del Villa Granata Training Center: diventerà un gioiellino

Il passaggio da ‘campi di allenamento’ a ‘Villa Granata Training Center’ è stato completato. Dopo decenni di attesa, dal primo agosto del 2023 la Reggiana è riuscita ad avere il proprio quartier generale in cui svolgere gli allenamenti, eseguire massaggi, terapie, esercizi funzionali e ospitare anche le conferenze stampa degli allenatori. A distanza di poco più di un anno dall’inaugurazione è però gratificante constatare come la struttura - grazie all’impegno del club, del Comune e degli sponsor - stia continuando la propria evoluzione e abbia adesso tutti i connotati di una vera e propria ‘casa della Regia’.

Nell’estate appena conclusa, quello che era lo scheletro iniziale dell’edificio - ricavato dall’aula bunker del processo ‘Aemilia’ e situato tra via Mogadiscio e via Adua - è stato rivestito e completato grazie all’opera di ‘Cmc Lattonieri’, azienda di Canossa specialista del settore, che ha riconsegnato nelle mani della Reggiana un vero e proprio gioiello. Il colpo d’occhio è bellissimo, ma oltre all’immagine c’è anche la sostanza, perché adesso lo staff tecnico e i calciatori possono usufruire di due campi regolamentari da utilizzare anche alternativamente e hanno messo fine a un pellegrinaggio che negli anni aveva creato non pochi disagi. Nel 2018 dopo il fallimento targato Mike Piazza si ripartì dal ‘Poggio’ di Albinea, ma l’Odissea proseguì (soprattutto in inverno…) attraverso moltissimi campi di Reggio e provincia fino a trovare una ‘quadra’ allo ‘Sporting’ di Cavazzoli che però, dopo i periodi di pioggia copiosa, doveva essere ‘sostituito’ da sintetici che spesso venivano ‘ingaggiati’ di settimana in settimana.

Ora, invece, la Reggiana è diventata assegnataria della concessione di utilizzo del centro sportivo per 24 anni e assieme al Comune sta conducendo un ambizioso programma di rigenerazione dell’area. Un progetto che è stato fin da subito uno dei ‘pallini’ del presidente Salerno che – trovando una ‘sponda’ molto forte anche nell’ex direttore sportivo Goretti – si è speso tantissimo per arrivare a questo traguardo tangibile che "resterà anche quando io non sarò più alla Reggiana" come ha sottolineato con orgoglio diverse volte. Effettivamente si tratta di un passo fondamentale nell’evoluzione di un club, perché crea identità, senso di appartenenza e speriamo anche ‘Almeno 3-4 punti a campionato’ come sostiene spesso Antonio Conte, mister del Napoli, parlando del ‘centro’ a Castel Volturno. In una competizione serrata come la Serie B potrebbero costituire la differenza tra una stagione di successo e una fallimentare.

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