Cremonese: una squadra da playoff con le riserve, sfida decisiva contro la Reggiana
La Cremonese, forte anche delle riserve, affronta la Reggiana in una sfida cruciale per la Serie B. Corini e Viali si giocano il futuro.
Mettendo assieme le ‘riserve’ della Cremonese si potrebbe comporre serenamente una squadra da playoff. Prendiamo chi è subentrato nell’ultima partita, vinta 4 a 0 Bolzano con il Sudtirol: Lochoshvili per Bianchetti (oggi indisponibile), Vandeputte per Buonaiuto, Manuel De Luca per Bonazzoli (entrambi a segno), Quagliata per Zanimacchia e Majer per Sernicola. Le altre due reti sono state segnate da Vazquez e Collocolo, due ‘califfi’ della categoria che non hanno bisogno di presentazioni, mentre Nasti e Johnsen non sono nemmeno entrati in campo. Ecco, basterebbe forse questa ‘panoramica’ per comprendere il grado di difficoltà della gara che oggi, dalle 15, attende la Reggiana.
I grigiorossi hanno avuto un inizio di stagione travagliato, con Stroppa che è stato esonerato per Corini, ma poi è stato richiamato dopo cinque partite. Da quando è tornato, l’11 novembre, l’ex fantasista scuola Milan ha ottenuto due successi consecutivi (con Frosinone e Sudtirol, appunto) dando l’impressione di aver trovato le giuste gerarchie. Perchè di questo si parla, non di altro, visto che il talento dei lombardi è impressionante. Se contassero però solo il potenziale, la tecnica e il budget allora non ci sarebbe gusto, ma la Serie B da questo punto di vista è certamente la categoria più ‘rock’ e imprevedibile di tutte.
La squadra di Viali non ha più margine d’errore: 8 punti nelle ultime 12 partite certificano un rendimento da retrocessione. Ok le prestazioni gagliarde e le raffiche di uscite ‘a testa alta’, ma l’ultima vittoria risale al 20 ottobre (doppietta di Vido al Frosinone) e adesso bisogna muovere la classifica in maniera significativa. Tra l’appuntamento di oggi e il derby col Modena anche Viali si giocherà il futuro, perché è vero che si è trovato per le mani una situazione non semplice da gestire – dal mercato in ritardo, alla querelle Kabashi/Pettinari fino all’infortunio di capitan Rozzio – ma a oggi non è riuscito a spremere i punti necessari dalle prestazioni espresse.
È possibile che il tecnico si affidi a Gondo e Pettinari, la coppia che aveva iniziato a Cesena, ma appena dietro scalpitano anche Vido, Vergara e Girma, uomini che con i loro colpi devono accendere la fase offensiva. Sersanti dovrebbe essere confermato in mezzo, con Fiamozzi sulla sinistra, mentre la difesa tornerà probabilmente a tre (Sampirisi, Meroni e Lucchesi) e dovrà essere più attenta ai dettagli, perché nelle ultime 6 partite i granata hanno subito 10 gol e tanti li ha evitati Bardi.
Una svegliata dovrà darsela anche Marras, atteso come un’oasi nel deserto del mercato estivo e mai decisivo; per l’ex Cosenza 9 presenze e un assist: troppo poco per uno della sua esperienza. Bene il Portanova visto col Sassuolo, generoso tuttocampista e ‘leader’ tecnico, molto più di quello ‘intermittente’ del derby col Cesena; l’ex Genoa anche quest’anno è l’ago della bilancia: dovrà essere più freddo nei momenti clou per portare in alto i granata. Il prossimo giallo costerà la squalifica a Vergara e Marras. Oggi però nessuno dovrà fare calcoli e risparmiarsi davanti a 815 tifosi.
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