Davide Dionigi: "Reggiana pronta per la sfida contro il Pisa, ma attenzione alla difesa"

Dionigi prepara la Reggiana per il Pisa, concentrandosi su tattica e difesa. Rozzio e Destro ancora non pronti.

di FRANCESCO PIOPPI
12 aprile 2025
Dionigi prepara la Reggiana per il Pisa, concentrandosi su tattica e difesa. Rozzio e Destro ancora non pronti.

Dionigi prepara la Reggiana per il Pisa, concentrandosi su tattica e difesa. Rozzio e Destro ancora non pronti.

"Abbiamo fatto una settimana tosta, di lavoro bello duro, di applicazione. L’atteggiamento che abbiamo avuto è stato migliore di quello che avevo visto nei primi 2-3 giorni della mia gestione. I margini di intensità sono ampi, ma mi ritengo moderatamente soddisfatto di come i ragazzi hanno spinto. Al di là del discorso fisico però, ho cercato di lavorare molto sulla tattica e sulla testa, perché è quella che conta di più in queste situazioni. Parlo anche per esperienza personale".

Poca poesia e tanta prosa, ecco la ‘ricetta’ di Davide Dionigi che rispetto al predecessore possiede il dono della sintesi e va dritto al punto. Senza tanti giri di parole.

Potrebbe esserci una chance dal primo minuto per Rozzio? "Parliamo di un giocatore che viene da un brutto infortunio, mi ha colpito tantissimo la voglia di Paolo, ma è un ragazzo intelligente e capisce il momento: dobbiamo avere il tempo di metterlo dentro. Ogni allenamento migliora un po’, ma la risposta è no. E lo stesso discorso vale anche per Destro, così vi anticipo la domanda…".

Quando potremo vedere l’attaccante almeno per uno spezzone? "Intanto con il Pisa verrà in panchina, poi dovremo avere la bravura di utilizzarlo nei minuti finali, ma non facciamo voli pindarici riguardo al suo impiego dall’inizio. Il ragazzo è perfetto per quel che riguarda la predisposizione e la voglia, ci aiuterà per 10-15 o 20 minuti, non so se già in questa partita o dalla prossima, ma ha delle qualità straordinarie".

Vergara ha qualche chance di farcela? "Ci ha dato disponibilità a stringere i denti, ma dobbiamo essere intelligenti e valutare il quadro clinico. Poi serve sincerità: non c’è solo la partita col Pisa, dopo ce ne saranno cinque ancora più importanti".

Si tende sempre a puntare il dito sugli attaccanti, ma il vero problema di questa squadra ora è la fase difensiva: 20 reti incassate nelle ultime 11. Una follia se ti vuoi salvare. "Sono perfettamente d’accordo e stiamo proprio lavorando su quello. Con la Cremonese secondo me qualcosa si è già visto. È chiaro che il primo gol è stato un grave errore, dovevamo scappare via prima. Il secondo invece è stato un gran gol. Però il discorso non cambia: se ci vogliamo salvare dobbiamo smetterla di pigliare reti, non dobbiamo farci allungare".

Ritroverà Inzaghi, da avversario, dopo essere stato suo compagno di squadra: che effetto le fa? "Pippo ha fatto una carriera ben diversa dalla mia, ma ricordo con piacere i momenti passati assieme nelle nazionali giovanili. Credo che molti attaccanti moderni dovrebbero studiarlo meglio. Vedo tanti calciatori bravi a cucire il gioco, ma un centravanti alla fine deve buttarla dentro".

Si aspetta qualche cambiamento dal Pisa visto che nell’ultima gara hanno perso? "Oggettivamente non meritavano. Parliamo di una squadra che ha un’identità ben precisa e che merita tutti i punti che ha ottenuto e ci sono momenti in cui è devastante. Rispetto alla Cremonese hanno un gioco molto più verticale. Ripeto, ora la differenza la fa molto la tigna, il carattere. Io vorrei vedere nei miei ragazzi la stessa intensità che ho visto nella prima partita della mia gestione".

QUI PISA. Pippo Inzaghi è tranquillo. "La squadra sta bene. Sono sereno e convinto che siamo forti", ha detto ieri in conferenza. "Dobbiamo conquistare il nostro sogno. La Reggiana? Abbiamo grande rispetto, loro hanno giocatori che possono mettere in difficoltà qualsiasi avversaria".

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