Il tecnico Viali presenta il match. "I toscani aggrediscono e non mollano mai. Gondo? Basta un episodio per ripartire»
Il tecnico William Viali della Reggiana si prepara alla sfida contro la Carrarese, consapevole delle difficoltà. Analizza le caratteristiche della squadra e gestisce gli infortuni. Priorità alla mentalità di squadra per superare i momenti di difficoltà e migliorare le prestazioni.
Mister William Viali, è il turno della Carrarese.
"Dovremo essere pronti a reagire se ci saranno difficoltà, e ci saranno. La Carrarese è una squadra che anche nella sconfitta rimane dentro la gara. Col Sassuolo ha preso gol solo al 75’ e con lo Spezia era andata in vantaggio".
Che caratteristiche hanno i marmiferi?
"Attaccano portando densità. In fase di non possesso sanno aggredire e compattarsi bassi".
Infortuni: com’è la situazione? "Mancherà solo Sampirisi, che lunedì rientrerà in gruppo. Poi dobbiamo gestire le situazioni: è chiaro che Girma è più indietro di condizione di altri".
Nell’era dei cinque cambi sono fondamentali i subentri. Quando fa le scelte dei titolari, le fa anche in funzione di chi potrebbe poi cambiare la gara nella ripresa?
"Sì, un allenatore pensa a tutto, ma i giocatori tengono molto alla titolarità, lo capisci già dagli sguardi quando dai le casacche. La cosa importante è dare questa cultura: la gara dura 100 minuti, sono tutti importanti".
Tornando alla gara: come l’avete preparata?
"Dopo la sosta abbiamo fornito due prestazioni non a livello delle prime quattro, e con i ragazzi abbiamo analizzato la questione. Perdiamo col Sudtirol e magari si dice che sia colpa di Vido o Stulac. Con la Salernitana non facciamo bene, ma loro non ci sono. Dico nomi a caso: quindi è colpa di Maggio? Di Vergara? Voglio dire che dobbiamo ragionare da squadra, perché se ragioniamo da singoli diventiamo mediocri. Dobbiamo pensarci come una cosa sola".
Forse un calo fisico?
"Se fossimo andati bene negli altri aspetti, avrei analizzato quello, ma siccome sono mancate diverse cose come le giuste distanze, allora prima analizzo la qualità di ciò che è stato fatto, e solo dopo l’aspetto fisico".
Vedremo mai il doppio play, tipo Cigarini e Reinhart insieme?
"Reinhart lo reputo un tuttocampista: è qualitativo, intenso e rapido. Può fare anche l’interno, quindi lo stiamo allenando sia lì che da play".
Gondo non sta vivendo un gran periodo: lo gestirà in modo particolare?
"Nelle prime giornate creavamo tanto. Nelle ultime c’è stata un atmosfera così così: sono momenti. A volte alcuni errori passano inosservati, altre no. Domenica ha un po’ sofferto quella cappa attorno. Il calcio, però, è bello perché basta un episodio per ripartire".
Quanto tempo ci vorrà per vedere la sua Reggiana?
"Ho bisogno della mia Reggiana contro la Carrarese".
Giuseppe Marotta
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