La Juve Stabia fa paura. Ha domato pure il Cesena
La Reggiana giovedì al ’Città del Tricolore’ affronta la squadra del momento
Le preoccupazioni della Reggiana non nascono solo dalla classifica, sempre corta e pronta a cambiare di giornata in giornata, ma dalla disarmante prestazione offerta a Cittadella: giocando così un squadra lanciata come la Juve Stabia non ti lascerebbe la minima speranza.
Giovedì infatti "le vespe" arrivano al "Città del Tricolore" per il boxing day di Santo Stefano (fischio d’inizio alle 15). Giusto ieri i campani hanno centrato la terza vittoria di fila battendo in casa 1-0 il Cesena con un gol di Mussolini al 21’. Parliamo di una neopromossa che a metà stagione (proprio giovedì si concluderà il girone d’andata) è quarta con 28 punti, dietro l’imprendibile terzetto composto da Sassuolo, Spezia e Pisa.
Nelle ultime cinque giornate solo il Sassuolo ha fatto più punti della Juve Stabia: 15 per i neroverdi con cinque vittorie su cinque, e 11 per i campani. Stessa cifra per "le vespe" sia nei gol fatti che concessi in totale: 20. Una neopromossa sorprendente che verrà a Reggio con la testa sgombra: la salvezza è già mezza in tasca (salvo crolli oggi impensabili), e a Castellammare si sognano i playoff.
E la Reggiana? Sarà un Natale di pensieri per William Viali, che si giocherà molto nel match con la Juve e in quello di domenica di Mantova. Focalizziamoci, intanto, su Santo Stefano: finora sono 424 i biglietti venduti, di cui 178 nel settore ospiti. Solite modalità: tagliandi acquistabili su Vivaticket e al Reggiana Official Store entro le 15.45 di giovedì (per gli ospiti entro le ore 19 di Natale).
Intanto, la Reggiana è tornata al lavoro agli ordini di Viali già ieri mattina, con una seduta di scarico. Era presente ai campi anche Girma, che sabato ha dato forfait prima della gara per un affaticamento muscolare. La sua presenza è in dubbio per la Juve Stabia, ma ne sapremo di più oggi pomeriggio: è in programma una seduta pomeridiana, così come domani e mercoledì, in questi ultimi due casi a porte chiuse.
Dicevamo che non è una mera questione di classifica, perché la Reggiana è stata solo dopo due turni (14° e 15°) in zona playout, per il resto ne è sempre stata fuori, come ora: le ultime tre sono Cittadella, Frosinone e Cosenza, poi ecco Sudtirol e Salernitana ai playout, coi campani che sono pari alla Reggiana con 18 punti, ma con peggiore differenza reti.
Questo per dire che c’è tutto il margine per riprendersi, e con tutti gli alti e bassi la Reggiana ha comunque 5 squadre dietro, anche in un momento in cui peggio di così non può fare. Non cambia l’imperativo per giovedì: rispondere coi fatti.
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