La rivelazione di Ancelotti: "Che stress alla Reggiana"

Il tecnico dei record: "È la volta in cui ho sentito di più la pressione. Era il 1996 e dissi a un collaboratore che avrei smesso di allenare nel 2000...".

di GIUSEPPE MAROTTA
1 febbraio 2024
La rivelazione di Ancelotti: "Che stress alla Reggiana"

La rivelazione di Ancelotti: "Che stress alla Reggiana"

"La squadra in cui ho sentito di più la pressione? Sicuramente alla guida della Reggiana. Eravamo in Serie B. Lì è stato molto difficile per me gestire lo stress, al punto da dire a un mio collaboratore che non sarei arrivato al 2000. E invece eccomi qui, siamo nel 2024 e io continuo". A dirlo non è uno qualsiasi, ma uno degli allenatori più vincenti di tutti i tempi, ovvero il "nostro" Carlo Ancelotti.

Ieri, alla vigilia dell’incontro di Liga spagnola di oggi del suo Real Madrid col Getafe, Ancelotti ha toccato questo tema, in un periodo in cui il collega del Barcellona Xavi ha annunciato l’addio a fine stagione, così come ha fatto Jurgen Klopp, che lascerà il Liverpool dopo nove anni perché, parole sue, si sente svuotato e senza energie.

"Era il 1996 - ha detto il tecnico di Reggiolo - ma nel tempo mi sono reso conto che la pressione è la benzina per fare bene il mio lavoro".

Difficile dare torto all’unico allenatore capace di vincere il titolo dei primi cinque campionati europei (Italia, Inghilterra, Germania, Francia e Spagna).

Il riferimento di Ancelotti è alla stagione 1995-1996, quando era alla guida della Reggiana, costruita per l’immediata risalita in Serie A dopo la retrocessione.

Il patron granata Franco Dal Cin optò su Carlo Ancelotti, giovane tecnico reggiano 36enne reduce dall’esperienza da vice di Arrigo Sacchi in Nazionale. Le prime sette giornate furono un disastro a livello di risultati: quattro pareggi e tre sconfitte, e squadra nei bassifondi della classifica.

Ancelotti fu a un filo dall’esonero: la squadra era con lui e Dal Cin (che in pratica lo aveva già ’spedito’) gli rinnovò la fiducia. Una mossa che risultò azzeccata, visto che nella successiva partita, il 15 ottobre del ’95, la Reggiana vinse 3-0 con il Venezia. Un match che diede il via alla cavalcata che portò al quarto posto (61 punti) e relativa promozione.

Ecco: evidentemente, leggendo le parole di queste ore di "Carletto", durante quelle sette brutte partite iniziali Ancelotti sentì una pressione che non ha mai più percepito durante tutto il resto della carriera. E dire che, uno come lui, di pressione ne deve aver sentita da quel giorno per arrivare ad oggi: non è da tutti arrivare ad allenare il Real Madrid, dove ogni anno viene chiesto di sollevare la Champions League.

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