La serenità di Sersanti: "Sarà salvezza tranquilla"

Il centrocampista non ha dubbi: "Siamo partiti bene giocando un calcio brillante poi siamo calati un pochino, ma vedrete che presto torneremo al top".

di FRANCESCO PIOPPI
8 novembre 2024
Alessandro Sersanti, classe 2002, è in prestito dalla Juventus

Alessandro Sersanti, classe 2002, è in prestito dalla Juventus

Una specie di moto perpetuo. È la prima cosa che viene in mente quando si pensa ad Alessandro Sersanti, centrocampista classe 2002 arrivato in prestito dalla Juventus e su cui la Reggiana ha un diritto di riscatto in caso di permanenza in Serie B.

Anche in occasione del rocambolesco pareggio in rimonta ottenuto a Bari, il suo pressing è stato determinante per indurre all’errore Radunovic che ha poi steso Vergara, causando il penalty del definitivo 2 a 2.

Sersanti, dove ha trovato la forza di rincorrere il portiere dopo quasi 90 minuti di scatti e ripiegamenti?

"In quel momento il mister mi aveva messo a fare l’attaccante d’emergenza e non potevo far altro che pressare tutti. Fortunatamente le mie caratteristiche me lo permettono, sono andato avanti per inerzia o forse per disperazione, ma ce l’ho fatta".

A Bari ha fatto il quinto a tutta fascia a sinistra, a Lecco faceva il play, mentre a inizio stagione con Viali ha giocato sia come mezzala destra che come mezzala sinistra, ma qual è il suo ruolo preferito?

"Nasco mezzala, l’anno scorso ero regista e quest’anno mi metto dove vuole il mister. Ascolto quello che mi dice, l’importante è che la squadra giri bene e vinca. Nelle giovanili ho fatto prima l’attaccante e poi il difensore: sono sempre pronto a tutto".

Ha un giocatore a cui si ispira? "Cerco di studiare un po’ tutti, ma il mio preferito è Valverde del Real Madrid. Mi piacciono i giocatori ‘box to box’ come lui". Tredici punti in classifica e 13° posto, siete dove volevate essere o vi aspettavate qualcosa in più?

"La Serie B è così, non è mai facile e non esistono stagioni semplici. Siamo partiti bene, giocando un calcio brillante a detta di tutti, poi siamo calati un pochino, ma ci sono praticamente dieci squadre in tre punti e le difficoltà arrivano per tutti. Stiamo lavorando per tornare al top, ma io sinceramente sono convinto che faremo un campionato tranquillo, lo dimostreremo". Viali cambia spesso l’assetto o gli undici iniziali anche in funzione degli avversari, ma quindi qual è l’identità del mister e della Reggiana?

"Viali è un tecnico preparatissimo, per ogni squadra che affrontiamo riesce a trovare una soluzione diversa e secondo me è un gran merito quello di riuscire a trovare i punti forti e i difetti degli avversari. A lui interessa come occupiamo il campo e non tanto i ruoli precisi. Cerca di tirare fuori il meglio da ognuno di noi".

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