Otto punti nelle ultime 11. E siamo finiti nei playout
Ma la strada è ancora lunga: serve comunque il carattere visto a Cesena .
Il carattere che ha permesso alla Reggiana di strappare un buon punto a Cesena andrà riprodotto e ribadito da qui fino alla fine del campionato.
Il percorso dei granata, infatti, sarà inevitabilmente in salita, a maggior ragione con una classifica corta e indecifrabile come quella attuale, in cui tutti possono ‘risorgere’ in un paio di settimane oppure sprofondare, con la medesima rapidità. Una graduatoria che adesso, purtroppo, vede i granata nella zona rossa dei playout assieme al Sudtirol, annientato ieri dallo Spezia con un secco 3 a 0.
I ragazzi di Viali hanno fatto un po’ come i gamberi: dopo essere stati addirittura primi in classifica alla terza giornata (con 7 punti conquistati) nelle altre undici ne hanno ottenuti solo 8 (frutto di una vittoria, cinque pareggi e altrettante sconfitte).
Un ‘ruolino’ di marcia pericoloso, visto che se il campionato finisse oggi, Bardi e compagni dovrebbero affrontare un angosciante ‘spareggio’ contro i tirolesi per evitare la retrocessione. A tal proposito, è bene fare un ripasso di quelle che sono le regole del ‘gioco’.
In Serie C infatti finiranno direttamente le ultime tre classificate, mentre quartultima e quintultima si affronteranno ai playout, ma solo se tra le due contendenti ci saranno fino a 4 punti di distacco. Se infatti questo divario sarà superiore, allora la quartultima andrà giù direttamente, senza prova d’appello.
Una situazione che, visto l’andamento di queste prime 14 giornate, appare assai improbabile e che proprio per questo darà agli scontri diretti e alla differenza reti un valore ancora più elevato. Il regolamento dei playout dice poi che giocherà in casa per prima la squadra col peggior piazzamento e poi, per stabilire chi resterà in Serie B, conterà il punteggio delle due partite. Se anche questi valori fossero in equilibrio, si salverà la squadra col miglior piazzamento in stagione regolare, ma attenzione, perché se le due squadre avessero ottenuto lo stesso numero di punti allora questo ragionamento verrebbe a meno anche di fronte ad un piazzamento favorevole; in tal caso, infatti, la partita di ritorno avrà l’appendice dei tempi supplementari e, se necessario, dei calci di rigore. Tradotto: sarà eventualmente importantissimo avere anche un solo punto di vantaggio sulla quartultima, perché in questo modo con due pareggi tra andata e ritorno ci si salverebbe la pelle. È ancora molto presto per fare proiezioni e previsioni, ma è comunque buona cosa essere consapevoli di tutto quello che potrebbe succedere da qui a giugno.
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