Reggiana in corsa salvezza: cinque giornate decisive nel mini-campionato

La Reggiana affronta cinque giornate cruciali per la salvezza, con scontri diretti e sfide decisive nel campionato.

di MATTEO GENOVESI
15 aprile 2025
Ogni domenica, in casa e in trasferta, la Reggiana ha sempre un grande sostegno

Ogni domenica, in casa e in trasferta, la Reggiana ha sempre un grande sostegno

Che il mini-campionato, per riprendere la definizione di Davide Dionigi nel post-Pisa, abbia inizio. Cinque giornate alla fine e almeno 10 squadre in piena volata finale per un traguardo chiamato-salvezza. Certo, la Reggiana, per rimanere nelle metafore prese in prestito dal ciclismo, sembra un corridore "piantato" di fronte ad una tappa di montagna...fortunatamente però è calcio, dove tutto cambia in fretta. Quindici punti disponibili, fondamentale prenderne il più possibile, ma allo stesso tempo l’inevitabile peso dei risultati altrui.

Il calendario della Reggiana propone due scontri diretti: dopo Brescia quello casalingo con il Cittadella da vincere assolutamente, poi il derby a Modena, per chiudere con due compagini forse a quel punto già concentrate sui play off: difficile infatti che lo Spezia recuperi 7 punti al Pisa per la promozione diretta o che la 3ª posizione sia in dubbio (Cremonese a -6). La rivelazione Juve Stabia (alzi la mano chi ad agosto avrebbe scambiato la rosa granata con quella delle vespe) viaggia invece clamorosamente a +6 dal Bari ottavo, gli spareggi per la A all’ultima, quando ospiterà la Regia, potrebbero essere cosa fatta.

Attenzione però, non è più tempo di partite scontate (termine volutamente edulcorato) di fine stagione, triste fenomeno del passato, ora ridimensionato, ma certo le motivazioni spesso fanno la differenza. In questo senso può accennare un sorriso il Frosinone; non solo per il deciso cambio di marcia dell’ultimo periodo, ma per il fatto di dover incrociare i tacchetti con Sassuolo (subito) e Pisa (alla 36ª) in probabile sbornia post-festeggiamenti. Ciociari che poi alla penultima ospiteranno il Cittadella. E proprio i veneti meritano un approfondimento perché, prima del Bari (ancora in lotta play off?) all’ultima giornata, avranno quattro sfide-salvezza con Salernitana e Brescia in casa e Reggiana e Frosinone in trasferta.

Detto che il Cosenza sembra fuori dai giochi, salvo che il ricorso contro i 4 punti di penalità vada a buon fine (difficile, la certezza solo il 22 aprile dal Tar del Lazio), il Sudtirol potrebbe sfruttare al meglio i 3 turni casalinghi (con Bari, Juve Stabia e Cosenza), complicato il match di Palermo, da decifrare l’ultima a Pisa (già in ferie?).

Da brividi la sfida di fine campionato tra le nobili decadute Sampdoria e Salernitana, a Marassi, da dentro o fuori. I campani tra l’altro (tre trasferte su cinque) incroceranno i destini (Spezia a parte) con Cittadella, Cosenza e Mantova, scontri diretti decisivi. Apriamo il capitolo dei virgiliani, 37 confortanti punti, una rimonta recente con lo Spezia da applausi, ma anche un calendario che fa riflettere: Catanzaro e Cesena (in lotta play off) in casa, Cremonese e Salernitana fuori…non una passeggiata e all’ultima al "Martelli" c’è la Carrarese. Marmiferi già salvi a quel punto? Non è detto. Sicuramente il bottino attuale (38) è invidiabile, tanto però dipenderà dall’imminente sfida di Palermo e quella in casa con la Samp a seguire. Chiudiamo con il Brescia che ospiterà nell’ordine la Reggiana e un Pisa sicuramente ancora non aritmeticamente in Serie A, prima della trasferta ad alta tensione di Cittadella, poi la Juve Stabia al "Rigamonti" e l’epilogo di Modena, con i canarini che "rischiano" davvero di essere arbitri della corsa-salvezza (Reggiana, Carrarese e Brescia le avversarie delle ultime tre giornate).

In conclusione, il messaggio è chiaro: la situazione è difficile ma nulla è del tutto perduto tra i tanti incroci che ancora il campionato propone. Certo è che da subito, Rozzio e compagni dovranno mandare un segnale forte.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su