Reggiana: Obiettivo Salvezza a 43 Punti in Sei Partite

La Reggiana punta a 43 punti per evitare i playout. Analisi delle partite rimanenti e delle strategie per raggiungere l'obiettivo.

di GIUSEPPE MAROTTA
8 aprile 2025
Davide Dionigi indica ai suoi ragazzi la via che porta alla salvezza

Davide Dionigi indica ai suoi ragazzi la via che porta alla salvezza

"La quota salvezza? È a 43 punti, forse 44. Se ne fai di meno ci sono i playout, ancora sotto nemmeno voglio pensarci…". Senza giri di parole Davide Dionigi, in sede di presentazione come nuovo allenatore, aveva fissato la sua quota punti per salvarsi direttamente.

Oggi la Reggiana ne ha 32, quindi per arrivare a 43 ne servono 11 in sei partite. Un percorso verosimile potrebbe essere quello di tre vittorie, due pareggi e una sconfitta.

Intanto, guardando agli ultimi campionati, ecco a quanti punti ci si salvava. L’anno scorso la prima salva fu lo Spezia con 44, e Ternana (43) e Bari (41) fecero i playout. C’erano, però, due squadre staccate da tempo (Lecco e FeralpiSalò) in un’annata un po’ anomala. Due anni fa Cittadella salvo con 43, e ai playout Brescia e Cosenza con 40 punti. Tre anni fa Spal salva a 42 punti, ai playout Cosenza (35) e Vicenza (34). Nel 2020-21 niente playout col Cosenza direttamente retrocesso (35 punti, poi ripescato) e Ascoli salvo a 44 (‘Regia’ di Alvini giù con 34 punti). Insomma: 43 punti dovrebbero bastare.

Abbiamo ipotizzato contro chi la Reggiana potrebbe fare gli undici punti che mancano. Ovviamente si può discutere, soprattutto tenendo conto che i ragionamenti di oggi pottebbero non valere fra quattro partite: ad esempio noi abbiamo ipotizzato di raccogliere zero punti nel match interno con lo Spezia, ma se i liguri saranno già fuori dalla corsa al secondo posto, inevitabile pensare che i granata possano benissimo incassare il bottino pieno.

Andiamo quindi a ’giocare’ in anticipo le sei partite che restano. Sabato alle 15 a Reggio arriva il Pisa, secondo della classe. Nerazzurri che sentono il fiato sul collo dello Spezia (a -5) e reduci dalla sconfitta col Modena. La Reggiana, però, deve dare seguito allo spirito visto con la Cremonese, e con qualche accorgimento un punto d’orgoglio può essere realtà (e sarebbero 33).

Poi Pasquetta a Brescia: la Reggiana non è inferiore e può strappare il pareggio (e siamo a 34). Ma se vuoi salvarti devi anche vincere: in casa col Cittadella non si dovrà assolutamente sbagliare. Col successo il bottino salirebbe a 37 punti. Arriviamo al 1° maggio, data di due salvezze da ricordare: nel 1994 in Serie A, con lo storico 1-0 a San Siro col Milan, e quella dell’anno scorso, con l’1-0 in casa nel derby col Modena firmato da Gondo su rigore. Guarda chi si rivede: ecco di nuovo i canarini, stavolta al "Braglia". Forti dei corsi e ricorsi storici i tre punti in un derby di fuoco sarebbero oro, ed ecco quota 40.

Mancano due partite: con lo Spezia in casa è dura, ma dipende. Nel caso il Pisa fosse già in Serie A, tutto cambierebbe; diverso il discorso in caso di corsa al 2° posto ancora aperta. In questo caso la sconfitta contro i forti liguri ci potrebbe stare. Ultimo atto il 9 maggio, a Castellammare di Stabia: la differenza di fame tra ‘Regia’ e Juve potrebbe fare la differenza, e con un colpaccio la Reggiana toccherebbe l’agognata quota 43 punti.

Ma ciascuno faccia la sua tabella: l’importante è che la Reggiana incassi undici punti nelle sei gare che restano.

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