Rozzio andrà sotto i ferri. Libutti: "Tornerà più forte"
L’esterno guarda poi al match di venerdì: "Pronti a sgambettare il Sassuolo"
Libutti, con il Cesena avete perso due punti oppure ne avete guadagnato uno?
"Sapevamo di affrontare una squadra molto forte, ma penso che con un pochino di fortuna e qualche episodio a nostro favore avremmo potuto vincerla, comunque va bene anche così perché è importante muovere la classifica. Le prestazioni ci sono, c’è solo bisogno di un po’ di tempo e sono sicuro che ci divertiremo".
Quando parla di episodi si riferisce al rigore di Mendicino su Gondo che non è stato rilevato?
"Sì, dal campo abbiamo avuto subito l’impressione che fosse rigore, ma capisco che non sia facile per gli arbitri. Ci sta avere delle esitazioni, anche se poi le immagini erano abbastanza chiare…".
Perché anche a Cesena c’è stata questa differenza tra un tempo piuttosto anonimo e un secondo giocato con carattere?
"Bisogna anche accettare la bravura degli avversari e un po’ di sofferenza è comprensibile. È stato bello vedere i ragazzi aiutarsi a vicenda, così com’era avvenuto anche nella partita col Catanzaro. Sarebbe bello se aveste la possibilità di stare tutta la settimana con noi, vedreste che siamo un bel gruppo e che ci sono dei rapporti speciali".
A proposito di rapporti speciali, capitan Rozzio purtroppo dovrà operarsi alla caviglia e il suo rientro sarà posticipato ulteriormente rispetto alla prima diagnosi (fine dicembre-inizio gennaio) prevista con una terapia conservativa.
"Ci siamo sentiti poco fa ed è stata una delle notizie più brutte che potessero arrivare. È venuto a Cesena in stampelle per stare vicino alla squadra, ci manca tanto in campo. Lui è la persona più speciale che potessi mai incontrare: per qualsiasi cosa c’è e capisce prima di tutti quando un ragazzo vive giornate difficili e gli sta vicino. Comunque sono sicuro che tornerà più forte di prima, lui è una roccia".
Viali ha detto che state cercando di costruire un’anima, una dichiarazione che alla 14ª può risultare anche un po’ angosciante, ma a che punto siete?
"Il mister sta lavorando molto su questo aspetto, su come gestire le pressioni esterne e le partite più difficili. Dobbiamo raccogliere di più, ma questa squadra un’anima ce l’ha e ce l’ha sempre avuta".
Non crede che fin qui lei abbia giocato meno di quanto meritasse? Di fenomeni nel suo ruolo non ne vediamo…
"Penso che già far parte di un gruppo così importante sia un onore. Accetto le decisioni del mister e cerco di crescere il più possibile".
Venerdì sera arriva il Sassuolo.
"Li affronteremo con la massima attenzione, stiamo studiando il loro modo di giocare per provare a fargli per provare a fargli lo sgambetto. Oltre che ai nostri tifosi vorremmo dedicare una bella prestazione a Rozzio e a Malpeli che è un ex".
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