Un altro 2-2: ma questo è dolceamaro
I granata giocano un buon primo tempo che chiudono in vantaggio. Poi si sgonfiano nella ripresa, con il Catanzaro che va vicino a vincere
REGGIANA
2
CATANZARO
2
REGGIANA (3-5-2): Bardi; Meroni, Rozzio (dal 24’ s.t. Fontanarosa), Lucchesi; Marras (dal 24’ s.t. Fiamozzi) Ignacchiti, Reinhart (dal 13’ s.t. Stulac), Portanova, Sersanti; Vergara (dal 34’ s.t. Pettinari), Gondo (dal 13’ s.t. Girma). A disp.: Motta, Libutti, Nahounou, Maggio, Urso, Cavallini, Kabashi. All.: Viali.
CATANZARO (3-5-2): Pigliacelli; Brighenti, Scognamillo, Bonini; Compagnon (dal 10’ s.t. Brignola), Pompetti, Koutsoupias (dal 41’ s.t. Coulibaly), Pontisso (dal 24’ s.t. Buso), D’Alessandro (dal 24’ s.t. Seck); Biasci (dal 41’ s.t. Pittarello), Iemmello. A disp.: Dini, Turicchia, Pagano, Ceresoli, Breit, Volpe, Cassandro. All.: Caserta.
Arbitro: Prontera (Cipriani - Trasciatti). IV uomo: Canci. Var/Avar (Volpi - Nasca)
Reti: Portanova al 25’ p.t. Gondo al 32’ p.t., Pompetti al 40’ p.t., Iemmello al 30’ s.t.
Note: ammoniti Compagnon, Gondo, Bonini. Angoli 1-4. Rec 1’+ 6’. Spettatori totali: 9.959 (3.092 biglietti venduti + 6.867 quota abbonati).
Non si capisce bene dove finiscano i rimpianti della Reggiana e dove inizino quelli del Catanzaro, sta di fatto che dopo una partita con occasioni a ripetizione la ruota granata si è fermata sul 2 a 2.
Il secondo consecutivo per la squadra di Viali che si mangia le mani per non aver saputo amministrare il doppio vantaggio iniziale - capolavoro di Portanova da fuori area al 25’ e stupenda acrobazia di Gondo al 32’ - ma poi bacia i ‘legni’ del ‘Città del Tricolore’ colpiti da Biasci (44’ p.t.) e Koutsoupias (54’ s.t.) che hanno evitato di cacciarla tremendamente nei guai.
Alla fine il pari sta forse più stretto ai calabresi che - dopo un primo tempo sulle montagne russe, concluso con una bomba da fuori area di Pompetti per accorciare le distanze - nel secondo hanno inequivocabilmente preso in mano l’inerzia del match. La Reggiana, schierata ancora con il 3-5-2, si è trovata schiacciata nella propria metà campo e pochi minuti dopo l’uscita di capitan Rozzio per un infortunio ha incassato il pareggio con un tiro a giro di bomber Iemmello. Il Catanzaro era lì e premeva da un po’, con scambi nello stretto che hanno messo costantemente in apprensione la retroguardia. Paradossalmente si è vista una squadra più pimpante una volta preso il 2 a 2 rispetto a quella osservata in vantaggio e che aveva perso ‘grip’ con l’ingresso di Girma da ‘falso nueve’ (esperimento fallito, da non riproporre…) riguadagnandolo poi una volta messo dentro Pettinari, centravanti ‘originale’ e questa volta caparbio.
Due, in particolare, le azioni degne di nota: una di Sersanti, stoppato sul più bello da Scognamillo, e l’altra di Portanova (alto sopra la traversa al 91’) dopo una torre di Pettinari. Cinque punti nelle ultime cinque gare - che erano considerate il ‘termometro’ per capire lo stato di salute della squadra di Viali - non sono il massimo della vita, ma possono comunque dare modo al tecnico di lavorare con una discreta serenità nella sosta. Alla ripresa però ci sarà da cambiare marcia e alzare il livello, perché il poker di partite con Cesena, Sassuolo, Cremonese e Modena richiederà più consistenza in entrambe le fasi di gioco.
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