Il re di Roma è sempre Ranieri. Pellegrini e Saelemaekers show

Lazio domata nel primo tempo, Sor Claudio si prende il quinto derby e porta il sorriso in casa giallorossa

di Redazione Sport
6 gennaio 2025
Il tiro con cui Lorenzo Pellegrini ha sbloccato il derby dopo soli 10 minuti

Il tiro con cui Lorenzo Pellegrini ha sbloccato il derby dopo soli 10 minuti

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LAZIO

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(3-4-1-2): Svilar 6.5; Mancini 6, Hummels 6.5, Ndicka 6; Saelemaekers 7 (22‘st El Shaarawy 6), Koné 6.5, Paredes 6.5, Angelino 6; Dybala 6.5 (29‘st Baldanzi 6), Lo. Pellegrini 7 (22‘st Pisilli 6); Dovbyk 6.5 (29‘st Shomurodov 5.5). Allenatore: Ranieri 7.

LAZIO (4-2-3-1): Provedel 6.5; Marusic 5.5 (35‘st Lazzari sv), Gila 5, Romagnoli 5.5, Tavares 6.5 (44‘st Lu. Pellegrini sv); Guendouzi 6, Rovella 6; Isaksen 5 (1‘st Tchaouna 5.5), Dele-Bashiru 6 (1‘st Dia 5.5), Zaccagni 5.5 (44‘st Noslin sv); Castellanos 5. Allenatore: Baroni 5.

Arbitro: Pairetto di Nichelino 6.

Reti: 10‘ pt Lo. Pellegrini, 18‘ pt Saelemaekers.

Note: espulso al 50‘ st Castellanos dopo un duro faccia a faccia con Hummels. Ammoniti: Gila, Zaccagni, Saelemaekers, Castellanos, Rovella, Dybala, Dia, Paredes, Ndicka. Angoli: 3-10. Recupero: 0‘, 5‘.

Ranieri è una garanzia. Si prende il quinto derby personale tra campo e panchina, rilancia Pellegrini nascosto alla vigilia e poi schierato come titolare e capace anche di andare in gol, e cambia il verso alla stagione giallorossa anche se la Lazio in classifica rimane lontana. Ma nella notte dell’Olimpico ci sono tante storie che parlano di una rinascita della Lupa: quelle personali di Lorenzo Pellegrini, che al momento del gol ha mostrato ai tifosi il simbolo del club sul cuore, quella di Saelemaekers che si conferma uno dei giocatori più utili in qualsiasi squadra vada a giocare. Quella di una piazza che ritrova, almeno per la sponda giallorossa, un momento di gioia dopo le tante polemiche e le tante difficoltà di una stagione nella quale ha già cambiato tre allenatori, e un quarto sicuramente arriverà all’inizio della stagione prossima (Montella, che ieri era in tribuna?).

Peccato che come al solito il finale di campo sia stato rovinato da un accenno di rissa che Pairetto ha controllato con i suoi modi autoritari, impedendo che degenerasse e limitandosi a qualche rosso.

Fuori dal campo l’attesa per il derby che tornava in notturna dopo sei anni si era consumata purtroppo nel modo più prevedibile e meno accettabile, con disordini vari. Un’auto a fuoco sul lungotevere nei pressi dell’Olimpico per una bomba carta, duemila agenti che hanno evitato il contatto tra le due fazioni, e il sequestro di coltelli, lance, spranghe, bombe carta, aste in plastica con punte metalliche taglienti, mazze da baseball e cacciavite. Nella notte uno striscione antisemita contro i tifosi dell’Aquila era apparso sulle strade della capitale.

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