Roma, Svilar: "Finora siamo stati un po’ sfortunati, ma le cose andranno meglio”

Le parole del portiere giallorosso in vista della sfida contro la Royale Union Saint-Gilloise in Europa League

di MEPEDITORE-MEPEDITORE
7 novembre 2024
Mile Svilar

Mile Svilar

Saint-Gilles, 6 novembre 2024 - Vigilia della sfida di Europa League, dove la Roma vuole cancellare il brutto ko di Verona e continuare a correre in Europa per riprendere il passo dopo i punti persi nelle prime due giornate. Servirà concentrazione e qualità per fare il risultato nella trasferta in Belgio contro la Royale Union Saint-Gilloise. Un ritorno a casa per Mile Svilar, lui che è nato in Belgio da famiglia serba, avendo entrambi i passaporti ma avendo scelto di rappresentare proprio la Nazionale delle Furie Rosse. Proprio il portiere era presente insieme a Ivan Juric in conferenza stampa alla viglia della sfida di Europa League

Come prima domanda al l'estremo difensore è stato chiesto cosa, a sua avviso, stia mancando a questa squadra per trovare costanza di rendimento e risultati degni del blasone della rosa stessa. "La prima cosa è che siamo stati un po' sfortunati in queste ultime partite, però secondo me dobbiamo fare meglio come si vede, però sì… Ci stiamo ancora un po' adattando, però secondo me andrà meglio molto presto. Vogliamo iniziare a vincere e alzare il nostro morale, pensare partita dopo partita e solo a vincere. La Nazionale belga o serba? Purtroppo non posso rispondere a riguardo".

Al portiere è stato anche chiesto se si senta o meno un punto fermo di questa squadra. "Io mi sento come sempre, normale e provo a concentrarmi sul lavoro giorno dopo giorno con il mister, con tutti gli altri, di fare un buon allenamento e di vincere partite. Ne abbiamo bisogno”. Quanto a un eventuale un rapporto conflittuale tra i giallorossi e i direttori di gara, Svilar spiega che “ci sono stati episodi secondo me non giusti verso di noi”. “Quello è successo domenica secondo me era da annullare – dice –. Parlo del secondo gol. Forse sarebbe stata tutta un'altra partita e questo purtroppo non è l'unico episodio che è successo quest'anno. A volte sentiamo che tutto sta andando un po' contro la Roma in questo momento. Questo non è bello, però dobbiamo concentrarci solo su quello che riusciamo a controllare. Dopo i risultati andranno meglio. Se pensi troppo a quello che non puoi controllare sei ancora meno concentrato su quello che fai in campo e in questo momento non è la cosa giusta".

All’ex giocatore dell'Anderlecht è stato poi chiesto se avrebbe ripetuto la scelta di lasciare presto quella formazione e anche come si veda nel futuro. "Ogni volta che torno in Belgio mi viene fatta questa domanda, però io non sono più concentrato sul passato, ma sul futuro. Penso solo a questo ora".

La squadra ha parlato del periodo altalenante di forma recente, dentro le mura protette di Trigoria? "Abbiamo parlato nello spogliatoio con il mister. Ci parliamo tutti i giorni, però l'episodio a Firenze, come ha detto il mister, è stata una partita bruttissima e penso che non eravamo noi. Le due partite dopo abbiamo reagito bene, in modo diverso, solo che domenica, come ho detto prima, ci sono stati degli episodi che non tutte sono nelle nostre mani e questo non lo possiamo cambiare. Possiamo però cambiare quello che facciamo noi in campo e pensiamo solo a questo".

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