Ballardini "Non è una gara decisiva"

Il tecnico neroverde predica calma e attenzione: "Loro vorranno far vedere al pubblico che ci tengono"

5 aprile 2024
Ballardini "Non è una gara decisiva"

Ballardini "Non è una gara decisiva"

di Stefano Fogliani

SASSUOLO

"Una gara importante, ma non decisiva". Eccola qui, Salernitana-Sassuolo, vista da Davide Ballardini, il cui sangue freddo, alla vigilia di quella che calendario e classifica suggeriscono essere una sorta di finale, è invidiabile. Giusto ne abbia, il tecnico ravennate, di sangue freddo, e giusto ritenga il suo Sassuolo in grado di raggiungere quel traguardo che la dirigenza gli ha chiesto di raggiungere affidandogli una squadra che nelle prime otto gare del 2024 aveva fatto 4 punti. Quattro, di punti, li ha fatti anche Ballardini, ma in quattro gare e, dice, "sono quelli che evidentemente abbiamo meritato, e sappiamo che dobbiamo fare ancora meglio di quanto abbiamo fatto finora". A cominciare dalla gara di oggi, sul campo di una Salernitana virtualmente retrocessa ma "molto pericolosa: immagino i giocatori di Colantuono vogliano far vedere al loro pubblico che ci tengono, e non mollano". Servirà, la sintesi, il miglior Sassuolo o, per dirla con Ballardini, "un Sassuolo forte e incisivo nel gioco, solido e compatto in fase difensiva. Servono – dice ancora il tecnico ravennate - equilibrio e compattezza sia in fase di possesso palla, sia quando ce l’hanno gli avversari. Contro l’Udinese siamo stati bravi per lunghi tratti, concedendo poco agli avversari, ma in quelle tre o quattro situazioni in cui l’Udinese è stata pericolosa non eravamo messi bene in campo".

Di correggere quanto non ha funzionato contro i bianconeri lavorando sul campo Ballardini non ha avuto il tempo materiale – solo tre giorni tra una gara e l’altra – quindi conta sulla concentrazione dei suoi, e sulla fiducia che può aver trasmesso al gruppo il pari contro i friulani, ma soprattutto la prestazione offerta a Pasquetta. "Essersi allenati poco conta e non conta, visto che ormai siamo ad aprile, come non ritengo possa condizionarci il fatto di andare in campo per primi. A Salerno voglio vedere la stesa attenzione che abbiamo messo in campo contro l’Udinese: il timore ed il rispetto con cui l’abbiamo affrontata dovranno essere gli stessi con cui affrontiamo la Salernitana".

Che, fa capire l’allenatore neroverde, vale decisamente di più della sua classifica. "Nei pronostici di inizio campionato doveva essere una squadra pronta a fare il salto di qualità, sulla scorta di un mercato di un certo tipo, e questo – conclude Ballardini – conferma l’imprevedibilità del campionato". Imprevedibilità della quale è rimato vittima, suo malgrado, anche il Sassuolo, obbligato dalla classifica e dal calendario a non sbagliare più.

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