Ballardini "Voglio coraggio e sfacciataggine"

Il lunch match del Mapei può valere la stagione, una sconfitta contro i sardi sarebbe sinonimo di retrocessione quasi certa per i neroverdi

di STEFANO FOGLIANI -
19 maggio 2024
Ballardini "Voglio coraggio e sfacciataggine"

Ballardini "Voglio coraggio e sfacciataggine"

Ci siamo: a forza di aspettare la ‘gara decisiva’ e di perdere terreno, la ‘gara decisiva’ è arrivata. Se non è l’ultima spiaggia, quella su cui si stende oggi alle 12,30 il Sassuolo che affronta il Cagliari, ci somiglia molto: la sconfitta vale, al 99%, retrocessione diretta, il pari abbassa di poco la percentuale, la vittoria rimanda la resa dei conti agli ultimi 90’ e ridisegna un futuro che, a sentire Davide Ballardini, il Sassuolo vuole provare a prendersi con un ultimo scatto.

"In campo – dice l’allenatore del Sassuolo – dobbiamo mettere i valori tecnici e umani che servono per vincere quello che è un dentro-fuori". Generosità e spirito di abnegazione: serviranno entrambi al Sassuolo per togliersi di dosso le scorie lasciate sul gruppo dalla sconfitta di Genova. Ennesima battuta d’arresto – la 21ma stagionale, peggio ha fatto solo la Salernitana, che è in B da un pezzo – ed ennesima rimonta subita, "anche a causa di una pesantezza che la situazione di classifica trasmette al gruppo. Ma risultato – dice Ballardini – lo possiamo fare". Vero: è un all in, quello che si gioca sul prato del Mapei Stadium, e va affrontato al massimo. Senza farsi distrarre né dall’avversario ("pensiamo a noi", il mantra ballardiniano) che pure ha due risultati su tre a disposizione e una classifica migliore, né da quanto sarà, e potrebbe essere nel corso di una partita che promette tensioni assortite ed esiti oggi non prevedibili.

Ci sono infatti solo 90’, più recupero s’intende, dentro i quali mettere tutto, perché dopo quei 90’ potrebbe non esserci più margine, "e allora pensiamo solo alla partita, e a come affrontare al meglio una gara di straordinaria importanza per tutti: per noi come per la società, lo staff e l’ambiente. Dai ragazzi – ha aggiunto Ballardini – voglio coraggio e sfacciataggine, dove per sfacciataggine intendo la voglia di fare la partita e vincerla, la voglia di farsi vedere, e di proporsi, per deciderla: dovremo essere aggressivi ma equilibrati". Che per il Sassuolo ieri fosse data speciale (il 18 maggio 2013 il Sassuolo salì in A, il 18 maggio era il compleanno del compitano Giorgio Squinzi) diventa così, dentro una vigilia a tal punto importante, quasi un dettaglio, ma tanto vale aggrapparsi anche a quello. "Servirà magari allo spirito, visto quello che rappresenta per il Sassuolo", conviene Ballardini: magari anche quella circostanza, combinata al rientro di Defrel, che torna tra i convocati, darà alla zattera neroverde la spinta per raggiungere la spiaggia. L’ultima, appunto. Se la zattera oggi si rovescia, di spiagge su cui approdare potrebbero non essercene più.

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