Berardinho, quando il gol è questione di karma. Henrique, una vita da mediano... con assist

Laurientè non è ancora al top però lascia già il segno con la complicità del portiere bianconero.

24 settembre 2023
Berardinho, quando il gol è questione di karma. Henrique, una vita da mediano... con assist

Berardinho, quando il gol è questione di karma. Henrique, una vita da mediano... con assist

CRAGNO 6. Seconda di fila a guardia della porta neroverde: ordinaria amministrazione, al netto di reti subite incolpevolmente. Bene nel finale su Chiesa.

TOLJAN 6,5. Bene su Kostic, in difficoltà su Chiesa, cui da’ strada (troppa e sul piede ‘giusto’) per ispirare il pareggio bianconero. Ma ci mette corsa e senso della posizione.

ERLIC 7. Lascia pochissimo a Vlahovic, qualcosa di più a Chiesa. Attenzione buona guardia. Fino alla fine, verrebbe da dire. TRESSOLDI 6 (1’ st Viti 6. Efficace e tempestivo). Confermato a dispetto della Waterloo ciociara, gioca con giudizio e attenzione: rischia l’inenarrabile a fine primo tempo, con un braccio troppo largo. Lo salva un fuorigioco di Vlahovic.

VINA 6. McKennie, inedito esterno destro nel 3-5-2 bianconero, gli lascia spazio per avanzare di cui il laterale neroverde approfitta spesso. Facendosi tuttavia sorprendere dai ‘ritorni’dello statunitense, che lo ‘strina’ quando va a prendersi l’uno a uno. In crescita nella ripresa (46’ s.t. Ferrari s.v. Meritava di esserci)

BOLOCA 6,5. Partita di presidio della posizione e di transizioni non banali: spende il ‘solito’ giallo, ma nuota tuttavia con agi crescenti nel mare del centrocampo.

HENRIQUE 7,5. Attaccato e pressato, altissimo, da subito, si autocondanna ad ‘una vita da mediano’ fatta di sacrificio e fatica. Ma anche di chiusure preziose – al 25’ su Gatti, 3’ dopo su Rabiot, nella ripresa su Weah – che ne illuminano la serata non meno della percussione da cui nasce la rete di Berardi e del movimento che inganna Gatti.

BERARDI 7. Danilo lo tiene a lungo lontano dalla porta, ma quando il talentino calabrese riesce ad inquadrarla non la sbaglia. Faceva 300 in A, festeggia nel modo migliore contro la squadra dove sarebbe potuto andare a giocare, ma quella pedata a Bremer poteva costare cara.

BAJRAMI 6,5. Un tantino insipido nel suo traccheggiare a ridosso di Locatelli, che lo schiaccia all’indietro. Impreciso al tiro, ma utile in copertura. E intelligente nei movimenti (40’ s.t. Defrel s.v. Traversa da non credere nel finale)

LAURIENTÉ 7. Ancora lontano dalla brillantezza che lo rendeva imprendibile. Trova il modo, con la complicità di Szczesny, di griffare la prima rete stagionale, e ha buoni spunti quando emerge da pause lunghissime. Si mangia il 3-1 poco dopo l’ora di gioco, lo propizia 20’ dopo (40’ s.t. Pedersen s.v. Utile)

PINAMONTI 7. Asseconda la squadra che sale con pressing e sponde. Gol preziosissimo, e pesantissimo (40’ s.t. Castillejo s.v.)

Stefano Fogliani

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