Caligara "Qui perché ho obiettivi importanti"

Il centrocampista classe 2000 col vizio del gol ritrova Grosso: "C’è una grande organizzazione che permette di lavorare al meglio"

23 luglio 2024
Caligara "Qui perché ho obiettivi importanti"

Caligara "Qui perché ho obiettivi importanti"

di Stefano Fogliani

SASSUOLO

Racconta di un "impatto molto positivo con il gruppo", agevolato magari dal fatto che "con mister Grosso avevo già lavorato, anche se rispetto ad allora sia io che lui siamo cambiati". E aggiunge di essere favorevolmente colpito "dall’organizzazione che ho trovato, e che mette noi giocatori in condizione di lavorare al meglio". Prime parole da neroverde per Maurizio Caligara, centrocampista classe 2000 che ad oggi è l’unico nuovo acquisto del Sassuolo 2024/25, e ieri è stato presentato dai media ufficiali neroverdi. "Sono un centrocampista cui piace inserirsi cercando il gol, per me si tratta di mettermi a disposizione e fare il massimo da subito. Il mister è un allenatore cui piace comandare il gioco e imporsi sull’avversario, la prima cosa che che mi ha detto è che per raggiungere obiettivi importanti bisogna lavorare tanto e bene, ma sono qui per questo". È uomo da B, Caligara, e conta poco che abbia esordito prima in Champions League con la Juve e poi in A con il Cagliari che in serie cadetta. "Quelle sono le due emozioni che credo non dimenticherò mai, meno forti solo di quelle che ho provato quando è nata mia figlia, il cui arrivo mi ha cambiato la vita", dice il neoacquisto neroverde, che nelle ultime stagioni ha visto, con addosso la maglia dell’Ascoli, molto del bello e moltissimo del brutto della Serie B. Due salvezze tranquille, un playoff che i marchigiani non giocavano da oltre quindici anni e, la scorsa stagione, una retrocessione che ha profondamente segnato Caligara, molto dispiaciuto per un epilogo che, ammette, "mi ha fatto molto male. Ma la B – aggiunge – è un campionato così: c’è un equilibrio tale per cui le insidie sono in ogni avversario, che non puoi mai permetterti di sottovalutare. Categoria tosta e piena di sorprese, sia positive che negative: per affrontarla al meglio – chiude Caligara – serve l’approccio giusto".

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