Carnevali "Berardi, recupero in anticipo"

Su Erlic di concreto non c’è nulla, su Berardi si registrano progressi rispetto all’infortunio, mentre il futuro di Thorstvedt è scritto nelle stelle. Puntini sulle ì, mentre radiomercato spinge i big lontano dal Sassuolo: a metterli Giovanni Carnevali, ad del Sassuolo, che attraverso i microfoni di Rai2 fa uno spaccato dell’attualità non troppo differente da quello fatto in altre occasioni. A suggerire come la situazione sia fluida o in stand-by rispetto a quelle volontà di limitare le cessioni al minimo e farle, nel caso, solo in presenza di offerte congrue che ad oggi, evidentemente, ancora non ci sono. Prendiamo il caso di Thorstvedt: il Sassuolo, disse Carnevali un paio di settimane fa, vorrebbe tenerlo, e il dirgente conferma l’assunto smentendo trattative con la Fiorentina che, dice, "oggi non ci sono". La linea-Carnevali, iullsutrata già in occasione della presentazione di Grosso, è quella, del resto, ovvero tornare in Serie A con i giocatori più affidabili "e Thorsvedt – spiega il plenipotenziario neroverde – è uno di questi". Gli altri, il sottinteso, sono quelli più chiacchierati da radiomercato: Laurientè, che i neroverdi vogliono tuttavia monteizzare ben oltre quanto spesero, due anni fa, per portarlo in Italia, poi Pinamonti – ma il mercato di Pinamonti comincia quando cominciano i movimenti importanti, fin qua siamo alle schermaglie, e non solo in casa neroverde – ed infine Erlic oltre, naturalmente, a Berardi. Sul centrale croato, reduce da Euro 2024, qualcosa Carnevali ammette ("è un giocatore di livello, normale ci siano richieste") ma aggiunge anche come il suo destino "sia in fase di valutazione". A proposito di Berardi, invece, Carnevali si ‘sgancia’ dal mercato per registrarne, con soddisfazione, "un recupero che procede bene, in anticipo rispetto al previsto, e di questo siamo contenti, anche perché si tratta del nostro giocatore più forte". Quanto ‘nostro’ lo diranno le prossime settimane, in realtà, ma Carnevali para l’obiezione mettendo il mirino proprio sulle possibilità che Berardingho ridiventi il calciatore che è stato. "Il pensiero più importante – conclude – riguarda il suo recupero". Quello, la sintesi del dirigente neroverde, procede, e al mercato ci sarà tutto il tempo per pensare, anche considerato che la contingenza – il giocatore è comunque fermo da mesi, l’infortunio di cui rimase vittima a Verona tutt’altro che banale – suggerisce prudenza. Sia da parte del giocatore, alle prese con un faticoso recupero, che per i potenziali acquirenti che sanno bene che se Berardi lascia Sassuolo non lo fa, complice robusto contratto che lo lega ai neroverdi fino al 2027, a prezzi di saldo.