Da Solbakken a Lopez, da Sassuolo a Catanzaro: i fronti aperti del mercato neroverde

Ultimo giorno di mercato per il Sassuolo: possibili cessioni, arrivi e scambi in uscita. La società deve prendere una decisione su Maxime Lopez, mentre Dionisi deve compattare un gruppo non ancora molto unito.

1 settembre 2023


Da Solbakken a Lopez, da Sassuolo a Catanzaro: i fronti aperti del mercato neroverde

Da Solbakken a Lopez, da Sassuolo a Catanzaro: i fronti aperti del mercato neroverde

Ultimo giorno di scuola per gli uomini mercato neroverdi, che da qui alle 20 di stasera avranno ancora qualcosa da ‘sistemare’, soprattutto in uscita ma possibilmente in entrata. Sarebbe ai dettagli la cessione di Miranda – giovane centrale ex Primavera che ha debuttato contro l’Atalanta – al Catanzaro in prestito, visto che la permanenza di Ferrari – ragionevolmente certa – sistema le caselle dei centrali, e non ci stupiremmo che assieme a lui, ma con altra destinazione, partissero Paz e Antiste, mentre resta da capire se i neroverdi abbiamo davvero ‘mollato il colpo’ sul laterale sinistro di difesa – stasera contro il Sassuolo gioca quel Doig rincorso a lungo – o hanno scelto di ‘arrangiarsi’ con la duttilità di Toljan e se davvero quel Solbakken sondato come possibile uomo in più in attacco va davvero in Grecia, ma pare di sì, lasciando a terra in neroverdi.

Probabile, a occhio, ma non certo che sia davvero tutto qua, non foss’altro perché oggi, per Carnevali e Rossi, si tratta di provare a ‘sistemare’ Maxime Lopez: la ‘sceneggiata’ di Napoli, con le due giornate di squalifica annesse, impone alla società una decisione in merito, e a soccorrere, a sentire radiomercato, ci sarebbe l’Inter, cui ‘le minot’ non dispiace. Si ragiona, chissà quanto in astratto, su uno scambio che spedisca il regista ex Marsiglia in nerazzurro spostando in neroverde Asllani, ex Empoli non sconosciutissimo a Dionisi. Pazza Idea? A sentire gli uomini mercato neroverdi, intercettati ieri da Gazzetta.it sì, ma vai sapre cosa succede da qui a stasera. Magari, come è già successo a Ferrari e Berardi, tutto resta com’è. E toccherà a Dionisi, complice la pausa, compattare un gruppo non apparso fin qua granchè compatto.

Stefano Fogliani

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