Defrel, ultima chiamata neroverde. Il contratto scade e manca Berardi...

L’attaccante in campo dopo due mesi col Toro. Sulla soglia dei 32 anni può dare una svolta alla sua stagione

14 febbraio 2024
Defrel, ultima chiamata neroverde. Il contratto scade e manca Berardi...

Defrel, ultima chiamata neroverde. Il contratto scade e manca Berardi...

di Lorenzo Longhi

SASSUOLO

Tre mesi e mezzo per tentare di essere l’arma in più, scalare le gerarchie e prepararsi il futuro: per Gregoire Defrel, rientrato sabato sera contro il Torino, il periodo che porterà al termine della stagione rappresenterà una fase chiave non soltanto per quanto concerne gli obiettivi del Sassuolo, ma anche per il proseguimento della carriera. Non appaia un’esagerazione, perché si tratta di un dato di fatto: alla soglia dei 32 anni – li festeggerà a giugno – e con il contratto in scadenza, inevitabilmente il francese ha oggi un motivo in più per dimostrare di avere ancora qualcosa da dare anche in prospettiva, a prescindere che ciò accada in neroverde o con un’altra maglia addosso. Sabato Defrel ha ritrovato il campo dopo quella "leggera distrazione al muscolo soleo della gamba sinistra", come recitava il bollettino del Sassuolo lo scorso 19 dicembre, che in definitiva, tra decorso, terapia e postumi, lo ha tenuto ai margini per due mesi. Contro il Torino Dionisi lo ha fatto entrare in sostituzione di Bajrami a poco più di un quarto d’ora dalla fine; solo per una questione di centimetri il ritorno non è coinciso con la rete quando la sua parabola mancina, a pochi secondi dal novantesimo, si è persa sul fondo sibilando non lontano dal sette alla destra di Milinkovic Savic. Nulla di fatto, e così Defrel è ancora alla ricerca della prima rete stagionale in un’annata nella quale ha avuto ben poche possibilità di mettersi in mostra: appena due partite da titolare (Atalanta e Salernitana all’andata, quattro se si contano quelle con Cosenza e Spezia in Coppa Italia) e una manciata di spezzoni, poi l’infortunio, insomma troppo poco per rendere l’esperienza memorabile. Ora si apre per lui un capitolo nuovo, un po’ perché la contemporanea assenza di Berardi potrebbe aprirgli qualche spazio in più, un po’ perché in diversi frangenti ciò che pare difettare al Sassuolo è proprio l’esperienza, esattamente ciò che a lui non manca.

Dal punto di vista tattico Defrel può fungere da alternativa sottopunta (suo l’assist per Thorstvedt contro la Salernitana), dietro a Pinamonti o a destra nella linea, mentre da centravanti può al massimo consentire al numero 9 di rifiatare in certi momenti, perché là davanti Pinamonti è un riferimento credibile, affidabile e pressoché imprescindibile, non solo per le 8 reti segnate in campionato ma anche per il peso specifico nella manovra. Il francese non segna invece dallo scorso aprile, quando un suo gol fu decisivo per battere la Juventus al Mapei Stadium: rete di sinistro da centro area, battuta secca e letale, in una partita nella quale aveva cominciato in panchina ed era subentrato proprio a Pinamonti. Per il Sassuolo e per sé stesso, Defrel, ha la necessità di sfruttare qualsiasi occasione: il 30 giugno sarà svincolato e teoricamente già oggi potrebbe firmare per una nuova squadra che lo accoglierà dal prossimo 1 luglio. Gli estimatori non gli mancano, ma per decidere il domani bisogna incidere sull’oggi, e l’oggi è neroverde.

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