Dentro Doig e Kumbulla. Ora la rosa è ’puntellata’

Le operazioni portate a termine dai neroverdi sono state di mantenimento. Nessun colpo di scena. Compensata l’uscita di Vina, il centrale è a zero presenze.

2 febbraio 2024
Dentro Doig e Kumbulla. Ora la rosa è ’puntellata’

Dentro Doig e Kumbulla. Ora la rosa è ’puntellata’

di Stefano Fogliani

SASSUOLO

Mezzo pieno o mezzo vuoto? Lo scopriremo solo giocando. Ma che il bicchiere neroverde, sulla scorta di quanto concluso dal management sassolese dallo scorso primo gennaio alle 20 di ieri, sia mezzo nessun dubbio. Nel senso che quello posto in essere dal Sassuolo è stato, per dirla con il Dionisi della vigilia di Monza, un mercato per sostituire. E non, il sottinteso, per aggiungere o completare, nel senso che, nonostante il momento e la classifica della squadra neroverde suggerisse un po’ più di coraggio, è arrivato solo quello che non poteva non arrivare, a puntellare un organico comunque in difficoltà e che chissà quanto le operazioni concluse rafforzeranno.

Doig sostituisce Vina, e il saldo è pari, mentre Kumbulla aggiunge qualcosa alla batteria dei centrali difensivi, ma il suo recente ruolino di marcia – mai in campo in stagione – vale condizione comunque da verificare. Nulla, insomma, di risolutivo, e del resto era ovvio aspettarselo. Da una parte, infatti, al timone c’è un Dionisi che ha più volte manifestato fiducia nelle cosiddette ‘risorse interne’, ovvero i giocatori che ha a disposizione, dall’altra il mercato di gennaio e il Sassuolo sono stati spesso impermeabili l’uno all’altro. L’unica eccezione – 2013/14, il primo Sassuolo di Serie A mosse una dozzina di giocatori, ‘ristrutturando’ un organico non all’altezza e spendendo parecchio – conferma una regola che ha sempre visto i neroverdi restii ad infilarsi nella finestra invernale.

Ci sono stati, dentro gli inverni neroverdi, qualche errore di valutazione (Babacar, strapagato 9 milioni), qualche felice intuizione (l’arrivo di Scamacca per 500mila euro, le cessioni di Boga e Traore, che hanno fruttato circa 50 milioni di euro), ma più in generale si è sempre ‘mosso’ qualcosa giusto perché non si poteva fare altrimenti. E su questa linea il Sassuolo si è mosso anche in questi giorni, senza trovare, ammesso lo si fosse cercato, un centrocampista che pure sarebbe servito, a occhio, ‘muovendo’ esuberi in uscita (Alvarez) e riconsegnando Vina alla Roma. Mantenendo quell’impianto con il quale cercherà quello che quell’impianto stesso non gli ha ancora garantito: i punti che servono per scrivere l’undicesimo lieto fine.

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