Il nuovo assetto funziona. E anche Frattesi può dirsi ’dimenticato’. Boloca ed Henrique padroni a centrocampo

Sia di fronte alla Vecchia Signora sia con i nerarrurri la mediana ha fatto la differenza. In attesa di qualche gol....

30 settembre 2023
E anche Frattesi può dirsi ’dimenticato’. Boloca ed Henrique padroni a centrocampo

E anche Frattesi può dirsi ’dimenticato’. Boloca ed Henrique padroni a centrocampo

Tutte le reti dei neroverdi, in campionato, sono arrivate sinora dai giocatori offensivi: quattro a testa per Berardi e Pinamonti, una ciascuno per Laurienté e Bajrami. Quando chi sta davanti fa il suo dovere, e cioè segna e lo fa con continuità, può passare in secondo piano anche ciò che, in considerazione di quanto visto nelle ultime stagioni, è parso mancare ed evidentemente difetterà, ovvero un apporto continuo in zona gol da parte dei centrocampisti e dei loro inserimenti, argomento del quale ci eravamo occupati su queste pagine alcuni giorni fa. Però, a onore del vero, il centrocampo neroverde quello che deve fare, il suo core business insomma, ha iniziato a farlo nel migliore dei modi, e di questo va dato atto tanto a Dionisi quanto alla crescente intesa tra Boloca e Matheus Henrique. Dopo avere perso, in un colpo solo, Maxime Lopez e Frattesi, ma anche Harroui, e con Obiang ai margini e Lipani in attesa, era tutt’altro che scontato, eppure sia contro la Juventus che contro l’Inter, mentre i titoli sono stati appannaggio degli attaccanti, è stata proprio la coppia mediana a dare la possibilità ai quattro là davanti di poter giocare il calcio migliore, evitando l’allungamento della squadra, associando i reparti e coordinando più che bene le transizioni dalla fase difensiva a quella offensiva e viceversa. A San Siro Henrique, al netto di un unico errore (un liscio che per poco non ha innescato Martinez), ha avuto la meglio su Mkhitarian, cliente scomodissimo per tutti, mentre Boloca ha tamponato con vigore su Barella e verticalizzato efficacemente quando è stato il momento.

L’intesa tra i due inizia a funzionare, e a farne le spese tatticamente sono state squadre che, verosimilmente, pensavano di poter disporre della superiorità numerica in mezzo, ma hanno sbagliato i conti a fronte della capacità organizzativa dei due. Mentre Henrique per il Sassuolo non è una scoperta, ma forse solo ora sta capendo egli stesso di poter essere un giocatore chiave, la crescita di Boloca, sotto l’aspetto del carattere e della personalità, è evidente partita dopo partita, ed è forse una delle principali sorprese di questo inizio stagione, a maggior ragione considerando che si sta parlando di un esordiente in A, coccolato anche dallo stesso allenatore che, in lui, ha la conferma di averci visto giusto.

Lorenzo Longhi

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