Il Sassuolo riabbraccia Berardinho Dionisi: "Parliamo molto, c’è fiducia"

Alle 18.30 contro il Verona capolista l’atteso ritorno della bandiera. Il mister: "Sì, sarà finalmente dei nostri"

di STEFANO FOGLIANI -
1 settembre 2023
Il Sassuolo riabbraccia Berardinho  Dionisi: "Parliamo molto, c’è  fiducia"

Il Sassuolo riabbraccia Berardinho Dionisi: "Parliamo molto, c’è fiducia"

Conta già tanto, questo Sassuolo-Verona che oppone i neroverdi – zero punti e zero gol, fin qua – alla capolista che non ti aspetti che non sembra nemmeno di essere solo alla terza giornata di un campionato che vede gli uomini di Dionisi rincorrere tutti, o quasi, gli altri.

E invece per il Sassuolo c’è un mercato da finire e c’è un Verona da battere, necessariamente in quest’ordine, dal momento che per le trattative il ‘gong’ arriva che neroverdi e scaligeri sono in campo. Poco male, visto che sul mercato non c’è più quel Domenico Berardi del quale il tecnico neroverde saluta il debutto con soddisfazione mista a sollievo. "Sarà finalmente dei nostri, e con lui ripartiamo con maggiore fiducia, anche se non valuterei così negativamente, a livello di prestazione, le nostre prime due uscite", dice Dionisi e se è vero che Atalanta e Napoli si sono confermati clienti scomodissimi, è vero pure che quello zero in classifica e anche alla casella gol fatti grida vendetta. Riuscirà Berardinho a scuotere le due caselle? Tanto vale fidarsi, e puntare su un giocatore riconquistato alla causa dopo un’estate non priva di tensioni. "In questo periodo abbiamo parlato molto, abbiamo un rapporto basato sulla reciproca fiducia, e resto dell’idea che lui sia molto importante per la squadra: potrebbe – bluffa il tecnico neroverde – giocare dall’inizio: abbiamo un potenziale offensivo importante, e contro il Verona dobbiamo essere in grado di costruire di più e meglio, mettere gli attaccanti in grado di giocarsi l’uno contro uno".

Non sarà semplice, ci mancherebbe, "anche perché in queste prime gare dare il massimo è normale che non sia possibile, visto il livello di preparazione, ma – argomenta l’allenatore del Sassuolo – sappiamo di dover crescere, e sappiamo che il Verona ha caratteristiche in grado di darci problemi". Per il Sassuolo, la sintesi, si tratta di essere "il meno leggibile possibile soprattutto in mediana, coprendo il più possibile in ampiezza in fase di non possesso e aprire linee di passaggio quando il pallone lo giochiamo noi". Un po’ come contro l’Atalanta, quando il Sassuolo ha ‘retto’ fino al finale di gara, e un po’ anche come al ‘Maradona’, quando la gara è rimasta a suo modo in bilico fino alla stupidaggine con cui Lopez ha tolto ai neroverdi ogni velleità di rimonta comunque parecchio improbabile. Punti di possibile ripartenza, "a patto – la chiosa di Dionisi – di essere ancora più aggressivi e determinati". O, per usare una locuzione assai cara al tecnico toscano, più "prestativi". Possibile? Senza dubbio, con un Berardi in più...

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