Il Sassuolo si gioca tutto a Firenze

Situazione quasi disperata per i neroverdi al ’Franchi’: un’eventuale sconfitta avrebbe il sapore di una sentenza

28 aprile 2024
Il Sassuolo si gioca tutto a Firenze

Il Sassuolo si gioca tutto a Firenze

di Stefano Fogliani

SASSUOLO

Ha sciacquato i danteschi panni in Arno raggiungendo Firenze, in ritiro anticipato, già giovedi il Sassuolo, e facendo quadrato attorno al periodo più difficile della sua storia recente. E adesso, o meglio stasera, per schivare l’avvicinarsi di un altrettanto dantesco inferno non ha altra scelta che battere la Fiorentina per tirarsi fuori dalla buca in cui lo hanno cacciato il ruolino di marcia delle ultime quattro gare – due punti, il ‘raccolto’ – triste come una scadenza della Tari (e altrettanto inesorabile) e le accelerazioni delle concorrenti (il Frosinone su tutte) che hanno spinto i neroverdi a cinque punti da una salvezza che è già un miraggio, ma in caso di sconfitta al Franchi diventa una chimera. La gara che vale tutto – un po’ come dieci anni fa, quando il Sassuolo vinse – comincia alle 20.45: se vinta restituisce qualche chance al Sassuolo che se perde o pareggia, tuttavia, resta aggrappato solo alla matematica. La gara di Salerno – pareggiata – era ‘importantissima’, quella con il Lecce, persa in modo imbarazzante, ‘fondamentale ma non decisiva’. Ebbene, quella di Firenze vale tutto o quasi, invece, e non è un caso che il Sassuolo abbia scelto di prepararla con un ritiro anticipato che ha un solo precedente – dieci anni fa, quando il Sassuolo era una matricola – nella storia dei neroverdi. Ed è proprio dal ritiro toscano dei neroverdi che Sassuolo Channel ha dato la parola a Davide Ballardini. "Abbiamo voglia di riscattare la bruttissima prova offerta contro il Lecce, quando la tensione ci ha bloccato", ha detto l’allenatore del Sassuolo, che ai suoi chiede "atteggiamento e spirito di squadra". Servirà un Sassuolo perfetto, par di capire, perché se da una parte si tratta di capitalizzare il turnover e le stanchezze dei viola – attesi giovedi dalla semifinale di Conference dopo aver perso, tre giorni fa, quella di Coppa Italia – dall’altra "la Fiorentina – registra Ballardini – è forte, e in rosa ha quei 24/25 potenziali titolari che dicono che giochi un undici o l’altro per l’avversario cambia poco". Vero, anche perché il Sassuolo avrà il suo daffare a disegnare un undici competitivo: la vigilia toglie a Ballardini anche Defrel, che allunga la lista delle assenze già previste in Laurientè, squalificato, e negli infortunati Berardi, Pedersen e Lipani. Con anche Castillejo ai box e recuperabile forse solo per la panchina, c’è un attacco da ridisegnare attorno a Pinamonti, per il tecnico neroverde, che tra l’altro appende al provino odierno anche la disponibilità di Thorstvedt, ieri a riposo a causa di un problema muscolare che potrebbe costringerlo allo stop.

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