"Io a rischio? Siamo sempre in discussione"

Mister Dionisi attende con serenità la partita di stasera contro il Torino. "Per me l’obiettivo è sempre stato chiaro: la salvezza"

di LORENZO LONGHI -
10 febbraio 2024
"Io a rischio? Siamo sempre in discussione"

"Io a rischio? Siamo sempre in discussione"

Nel percorso di ogni squadra che gioca per il pane e non per il caviale, insomma per salvarsi, è quasi inevitabile – almeno in Italia – che si arrivi nella fase in cui sotto tiro viene messo l’allenatore.

Ad Alessio Dionisi è capitato con le indiscrezioni di questa settimana, e che ieri, alla vigilia della partita casalinga con il Torino, una parte rilevante delle domande vertesse sulle voci della sua panchina a rischio, era più che logico e atteso.

Il tecnico neroverde non si è scomposto più di tanto: "Capisco queste domande, ma io qui ho un ottimo rapporto con tutti, conosco l’ambiente e c’è sempre stata condivisione; tutto il resto l’ho appreso da ciò che ho letto, ma per me è stata una settimana come tutte le altre. Detto ciò, in questo sport tutto va molto veloce per gli allenatori, è qualcosa che so, così come so che siamo quotidianamente in discussione".

Di conseguenza, la conferenza stampa pre-Torino ha vissuto di ragionamenti sui massimi sistemi: "Credo di essere sempre stato coerente nel dire qual era l’obiettivo della squadra, sin dall’inizio, e che siano cambiate nel frattempo le valutazioni mi viene difficile pensarlo, anche se a Bologna abbiamo fatto la partita come volevamo solo per 70 minuti e in Serie A giocare 70 minuti non basta", dice Dionisi, e in effetti andrebbe pur detto che il traguardo della salvezza, se il campionato finisse oggi, sarebbe raggiunto, e che il Sassuolo peraltro ha una partita in meno rispetto alle avversarie.

"Poi è discutibile il come, è discutibile tutto – ancora Dionisi – e forse avremmo potuto fare di più, ma l’obiettivo si raggiunge a maggio".

Sia come sia, questa sera al Mapei Stadium i neroverdi attendono il Torino, una squadra che Dionisi definisce "fastidiosa perché è forte, perché fa prestazioni sporche e ci fa sudare tantissimo, adotta la marcatura a uomo e cerca il contatto fisico, aspetto che noi fatichiamo ad accettare per quelle che sono le nostre qualità, ma dovremo essere più determinati per non subirli".

Oltre a Berardi, non saranno della partita nemmeno Toljan e Volpato, e non è neppure pronto per giocare Kumbulla, che segue comunque le tappe per il rientro.

Torna, invece, Matheus Henrique, "e per uno che entra c’è sempre qualcuno che esce – sorride amaro il tecnico – ma abbiamo risorse anche per far fronte alle assenze. Certo non mi piace trovare alibi, ma mi piacerebbe a volte poter fare delle scelte…".

La gara coi granata di oggi segna il ritorno del Sassuolo in casa, dove tra fine febbraio e marzo si giocheranno le gare più importanti della stagione. Dionisi concorda: "Nell’ultimo mese non abbiamo mai giocato in casa, ora arrivano le partite che contano; la strada dell’annata la si prende tra febbraio e marzo".

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