La difesa neroverde è da reinventare. L’ipotesi: contro la Juve si torna a tre

L’infortunio di Toljan complica e non poco i piani di mister Dionisi che attualmente ha solo due terzini

9 gennaio 2024
La difesa neroverde è da reinventare. L’ipotesi: contro la Juve si torna a tre

La difesa neroverde è da reinventare. L’ipotesi: contro la Juve si torna a tre

di Stefano Fogliani

SASSUOLO

"Il sistema di gioco lo fanno le caratteristiche dei giocatori". Alessio Dionisi venerdì, alla vigilia della gara contro la Fiorentina, rispondeva così a chi gli aveva chiesto se la difesa a tre sperimentata a Bergamo in Coppa Italia potesse essere un’alternativa credibile all’abituale assetto a quattro. Precisava anche, l’allenatore neroverde, come l’assetto con tre centrali difesivi in campo simultaneamente fosse "un sistema di gioco che ogni tanto utilizziamo a fine gara e che proviamo in allenamento". Aggiunse che il cambio di modulo poteva essere "una possibilità, anche se non nell’immediato".

L’immediato, ovvero la partita contro la Fiorentina, è passato, e l’ipotesi difesa a tre si fa parecchio concreta in vista della gara contro la Juventus che aspetta i neroverdi tra una settimana. Mica che abbia troppa voglia di sperimentare, il tecnico cui l’acuto contro la Viola ha restituito in parte le sicurezze del gruppo, ma l’ipotesi è concreta, visto l’infortunio che gli toglierà – ancora per quanto non si sa, ma probabilmente di sicuro per la gara dell’Allianz – Toljan lasciandolo con soli due terzini di ruolo disponibili. E per giunta destri, dal momento che ai box c’è anche, come noto Vina: restano Pedersen e il baby Missori ad offrire ‘garanzie’ che l’allenatore amiatino immaginiamo valuterà non meno della possibilità di adattare sulla fascia un centrale come Viti o Tressoldi. E valuterà l’ipotesi, crediamo, non meno della possibilità di mettersi a tre, considerato che i centrali disponibili sono quattro, con Viti, Tressoldi e Ferrari possibili ‘braccetti’, i laterali giusto la metà. Il tempo per riflettere, testare e provare non manca, in questa lunga settimana neroverde che accompagna il gruppo al redde rationem contro gli ex Allegri e Magnanelli, e un minimo di curiosità c’è. Anche per capire, in caso di difesa a tre, come verrebbero disegnati centrocampo e soprattutto attacco. Se da una parte infatti la diagonale formata da Henrique, Boloca e Thorstvedt non avrebbe nulla di sperimentale, visto che i tre, quando disponibili, sono (quasi) sempre andati in campo insieme, resta da capire chi possa essere meglio adattare come ‘quinto’. Tanto a destra (con Berardi a tutta fascia) quanto a sinistra (Pedersen? Laurientè? Il Ceide dato in partenza per l’Olanda?) e, una volta risolto quel rebus, eccone un altro per l’attacco. Chi a supporto di Pinamonti? Vedremo: di sicuro, da qui a martedi prossimo, il lavoro, per Dionisi, il staff e i giocatori che andranno eventualmente adattati non manca.

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