Le pagelle. Kumbulla colpisce ancora, Henrique irriconoscibile ed espulso

Analisi delle prestazioni dei giocatori durante la partita, con valutazioni dettagliate e critiche. Prestazioni altalenanti e risultato negativo. Espulsione e errori evidenziati. Stefano Fogliani.

20 maggio 2024
Kumbulla colpisce ancora, Henrique irriconoscibile ed espulso

Kumbulla colpisce ancora, Henrique irriconoscibile ed espulso

CONSIGLI 6. Una sola parata – su Zappa nella ripresa – e due gol cui non può opporsi. Gara paradigmatica di una stagione difficilissima.

MISSORI 6. Prima da titolare nella massima serie per il laterale scuola Roma. Se la cava, mettendo anche in mezzo un pallone interessante a metà primo tempo (1’ s.t. Defrel 5,5. Aggiunge corsa alla fascia destra, null’altro)

ERLIC s.v. Prende una brutta botta già al 2’, ricadendo male dopo un colpo di testa, e chissà quando la circostanza pesa su una prova mai troppo sicura, chiusa peraltro poco meno di 20’ di gioco (19’ s.t. Kumbulla 4,5. Nervoso e impreciso, e sempre ad un passo dal patatrac, che arriva nel finale: disastroso, infatti, sul rigore)

TRESSOLDI 5. Lapadula gli aveva già fatto vedere i sorci verdi all’andata: offre sgradita replica di quanto si vide a dicembre alla Domus Arena: rischia l’inenarrabile al 7’, poi riprende quota, ma gli alti e i bassi si sprecano (17’ s.t. Pedersen 5,5. Non giocava da due mesi esatti: condizione così così e ruggini evidenti. Luvumbo, tra l’altro, lo tiene basso)

FERRARI 5,5. Buone coperture sui palloni alti e su Shomudorov. Solite fatiche, tuttavia, appena il piano si inclina.

DOIG 5. Su Zappa quando affonda, su Nandez quando si allarga. Poco efficace sul primo, poco puntuale, e spesso in ritardo, sul secondo. La diagonale con Thorstvedt, immaginata per dai e vai studiati in settimana, funziona solo a intermittenza.

HENRIQUE 4,5. Rinvii sbilenchi e transizioni assai poco pulite per il brasiliano, lontano parente del giocatore apprezzato solo fino a poco più di due mesi fa. Espulso nel finale.

RACIC 5. Gioca prevalentemente di rottura, mettendoci impegno, chili e centimetri. La serie A, tuttavia, chiederebbe altro (11’ s.t. Boloca 5,5. Basso cabotaggio anche per lui)

THORSTVEDT 6. Ne immaginiamo lo stato d’animo quando di fronte si ritrova Sulemana, che all’andata gli cambiò i connotati, impunito, con una gomitata. Prova comunque a combinare qualcosa, ripartendo e suggerendo. Poco e male assecondato, tuttavia, e non necessarie mante per colpa sua (11’ s.t. Obiang 5. Così così: non argina le folate rossoblu che nella ripresa si fanno via via più convinte e lo travolgono)

LAURIENTÈ 5. L’unico in grado, almeno potenzialmente, di creare qualche grattacapo alla difesa sarda, che per limitarlo spende più falli. Ma gioca lontanissimo dalla porta e alla lunga si perde.

PINAMONTI 5,5. Un colpo di testa a lato al 25’ tra i pochissimi squilli di una prova faticosissima, fatta di grande sacrificio e pochissima gloria, e di un sacco di botte che Dossena non gli risparmia.

Stefano Fogliani

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