Le pagelle. Laurientè torna decisivo poi cala. Erlic, una serata da dimenticare

Il Sassuolo cade 25 volte di fila sulla porta neroverde. Pedersen e Erlic soffrono, Ferrari e Toljan si limitano a tenere la posizione, Boloca è depotenziato da un'entrata fuori tempo. Henrique e Castillejo provano a sostituire l'insostituibile, Thorstvedt ha buone idee ma è impreciso. Laurienté e Pinamonti segnano.

23 dicembre 2023
Laurientè torna decisivo poi cala. Erlic, una serata da dimenticare

Laurientè torna decisivo poi cala. Erlic, una serata da dimenticare

CONSIGLI 6. Bravo su Gudmunsson al minuto 55 e su Malinovsky poco prima dell’ora di gioco, sembra in grado di opporsi al ritorno dei rossoblù. Invece no: cade – ed è la 25ma volta consecutiva per la porta neroverde – sul rigore con cui Gudmunsson lo spiazza e sulla stilettata di Ekuban.

PEDERSEN 4,5. Non spinge a sufficienza e difende ‘morbido’, schiacciandosi a tratti sul centrale che ha più vicino. E dire che il Genoa, e Vasquez, gli lascerebbero anche spazio… Se lo prende per la prima volta al minuto 81…

ERLIC 4. Già sfortunato sul rigore, Ekuban lo ‘strina’ anche sull’ultimo miglio, quando si decide la partita. Davvero una serataccia per il difensore centrale neroverde.

FERRARI 6. Preferito a Tressoldi, dato titolare alla vigilia, gli tocca spesso Ekuban, la cui esuberanza qualche grattacapo glielo crea. Attento su Gudmunsson, quando il piano gara lo porta verso l’islandese. Ammonito in avvio, esce nell’intervallo (1’ s.t. Tressoldi 6. Non deve strafare, non strafa’)

TOLJAN 6. Tiene la posizione e a quello si limita, appaltando la rotaia sinistra, oltre la metà campo, al solo Laurientè. Le traiettorie sghembe di questo Sassuolo portano anche al tiro – non proprio la speciliatà della casa – dai 16 metri. Calcia in curva.

BOLOCA 5,5. Un’entrata fuori tempo di Badelj, una testata violentissima, lo depotenzia già dopo 15’. Non granchè come regalo di compleanno per il centrocampista ex Frosinone, spesso e suo malgrado in affanno.

HENRIQUE 6. Più avanzato di Boloca, ma ugualmente attento agli equilibri di una mediana spesso a rischio-collasso. A un passo dal raddoppio in chiusura di primo tempo.

CASTILLEJO 6. Gli tocca, suo malgrado, sostituire l’unico insostituibile. Ma quanto deve, lo spagnolo fa (14’ s.t. Volpato 6. Buoni ‘numeri’, ma anche molta foga)

THORSTVEDT 6. Ormai a suo agio nel ruolo che gli ha costruito addosso Dionisi, il norvegese sembra essere tra i pochi, in campo, ad avere qualche buona idea. Troppo impreciso, tuttavia, anche a causa del gran correre. Esce stremato. (14’ s.t. Bajrami 5. Resta sulle sue)

LAURIENTÉ 6,5. ‘Strappa’ già al 7’, ma non trova l’inserimento di Thorstvedt e fa vedere di essere un tantino più in ‘palla’ rispetto alle uscite più recenti. Ma sul contropiede con cui manda in gol Pinamonti rischia, per servirlo, l’inenarrabile. Replica su Henrique, cala alla distanza.

PINAMONTI 6,5. Ennesima gara con le spalle girate rispetto ad una porta lontanissima per il centravanti neroverde, che trova l’ennesimo gol dell’ex – aveva infatti già segnato sia al Frosinone che contro l’Empoli – e ci mette l’impegno che serve (38’ s.t. Mulattieri s.v. Non entra in partita).

Stefano Fogliani

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