Le pagelle. L’ex Doig non riparte mai, Laurientè ancora fra i peggiori

Il Sassuolo tiene in gara ma perde contro il Verona. Prestazioni altalenanti dei giocatori, con Berardi infortunato. Ballardini deluso dalle prestazioni.

4 marzo 2024
L’ex Doig non riparte mai, Laurientè ancora fra i peggiori

L’ex Doig non riparte mai, Laurientè ancora fra i peggiori

CONSIGLI 6,5. Tiene in gara il Sassuolo a metà ripresa, poi lo batte il fuoco amico. I gol subiti dai neroverdi sono un’enormità, ma questa volta lui c’entra poco.

PEDERSEN 5,5. Gran diagonale a metà primo tempo su una delle, poche fin lì, incursioni scaligere. Poi cala fino ad eclissarsi. Nessun errore vistoso, ma qualche fatica di troppo e un’unica incursione importante, che resta prigioniera di se stessa.

ERLIC 6. Il suo rientro sembra poter restituire solidità alla difesa. Sembra, appunto…

FERRARI 6. Finisce la gara a cercare fortuna in area avversaria, ne guadagna solo un alterco con Duda. Prima buona guardia sugli avanti scaligeri. Che si giovi anche lui, come tutto l’indifeso reparto di cui fa parte, del rientro di Erlic nessun dubbio. DOIG 5. Tchatchoua lo tiene basso e lo scozzese, alla prima da ex al Bentegodi, ne patisce a lungo la verve. Subisce spesso, riparte mai.

HENRIQUE 4. Il voto è alla giocata, priva di senso, con cui innesca il gol più che a una gara giocata con il piglio e la geometria che serve. ma dopo la ‘topica’ contro il Napoli, andarsi a prendere un altro rischio non era cosa. Il brasiliano, che nel corso della stagione era stato tra i pochi all’altezza, vive una fase di pericolosa involuzione, anche mentale.

BOLOCA 5,5. A proposito di involuzioni, il centrocampista ex Frosinone è la fotocopia sbiadita del tuttocampista apprezzato all’andata. Né di lotta, né di governo (21’ s.t. Racic 5. Un giorno, forse, qualcuno spiegherà quali curiose traiettorie hanno schiuso al centrocampista serbo le porte del campionato italiano. Non toglie nulla al match, ci aggiunge zero).

THORSTVEDT 6,5. Cerca il gol al quarto d’ora e trova Montipo, poi si tuffa nel match, il cursore norvegese, senza lesinare sforzi e fatiche. Picchia, ripicchiato, rincorre rincorso. Uno dei pochi di cui Ballardini può fidarsi, per quanto visto ieri (35’ s.t. Volpato s.v. Non incide).

BERARDI 6. Con lui in campo è un altro Sassuolo. Questione di presenza, oltre che di ‘numeri’ che non lesina. Un altro infortunio, ma ben più brutto di altri, lo toglie al Sassuolo e al suo prossimo futuro, lasciando la Sassuolo neroverde sul ciglio del baratro (14’ s.t. Castillejo 5. Nervoso e inconcludente).

PINAMONTI 5,5. Cerca chance offensive che la partita non offre, guadagna il poco che può (80’ Mulattieri s.v. Il Verona non gli concede mezzo pallone).

LAURIENTÈ 4,5 (nella foto). Il numero di maglia è il voto in pagella, con una virgola in mezzo. Solo un paio di spunti dentro una nebbia fittissima e quella punizione che batte al minuto 83, paradigma di una stagione, la sua, da ‘vorrei ma non posso’ che lo consegna ad un grigiore che intristisce.

Stefano Fogliani

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