Le pagelle. Pressa e contrasta, a tutto Pinamonti

Analisi dettagliata delle prestazioni dei giocatori del Sassuolo nella partita, con valutazioni individuali e considerazioni sulle performance. In particolare, si evidenziano punti di forza e di debolezza di ogni calciatore durante l'incontro.

6 aprile 2024
Pressa e contrasta, a tutto Pinamonti

Pressa e contrasta, a tutto Pinamonti

CONSIGLI 5,5. Vede le streghe al 16’, su tiro-cross di Pierozzi. Vedrà di peggio nella ripresa, suo malgrado. Mai troppo sicuro, a conti fatti, e del resto siamo a 59 reti subite in 31 partite…

TOLJAN 6. Tre mesi fuori per infortunio, poi due gare di fila, una a tre giorni dall’altra. Difficile chiedere di più al centrale tedesco, che milita i danni e nella ripresa patisce qualcosa.

ERLIC 6. Rientra dopo aver scontato il turno di squalifica. Non corre rischi in chiusura, ma non brilla nemmeno in impostazione. Non al top, si arrende a metà ripresa a quei problemi muscolari che lo condizionano da tempo (24’ s.t. Kumbulla 5,5. Terzo gettone in neroverde, paga con un giallo qualche insicurezza di troppo)

FERRARI 5,5. Incrocia Ikuemesi, cui concede giusto quel che serve a prendersi un rigore sfuggito ai più. Poco fortunato, il capitano…

DOIG 5. L’impressione è che Candreva e Tchaouna, che ne insidiano la zona di competenza, possano metterlo in difficoltà. Le conferme arrivano con il passare dei minuti, e soprattutto con quel finale di gara che vede la sua fascia aggredita, spesso con profitto, dai campani.

BOLOCA 6. Si abbassa fin sulla linea dei centrali difensivi alla ricerca di spazio per impostazioni pulite: tempi di gioco mai troppo efficaci per il centrocampista ex Frosinone. Fatiche inenarrabili nella ripresa, e non solo per i crampi che lo martoriano nel finale.

THORSTVEDT 6. Alla Salernitana aveva segnato tre gol in altrettante gare e a vedere la disinvoltura con cui ribalta il fronte si capisce perché. Le sue percussioni sono ossigeno per un Sassuolo che ne cerca, ma la precisione non è quella dei giorni migliori, e la manovra neroverde ne risente (28’ s.t. Racic 5,5. Ci mette il fisico, ma non basta)

DEFREL 6. Sghembo nella corsa, duella con Bradaric limitandone l’avanzare. Utile in copertura, la cosa migliore la fa a gioco fermo per offside (48’ s.t. Viti s.v.)

BAJRAMI 6,5. Ritrova l’undici titolare dopo un mese da subentrante, e ritrova la trequarti, ovvero il suo ‘cortile’. La circostanza, tuttavia, non gli giova granchè: un paio di corse al pronti-via, poi evapora. Riemerge da lunghissime pause con un assist e un gol, ma non è che aiuti granchè… (28’ s.t. Henrique 5,5. Non benissimo)

LAURIENTÉ 6. Cerca strappi che non ha né nelle gambe né nella testa, e vaga a lungo dentro il suo personalissimo deserto, dal quale esce sul finire del primo tempo confezionando un contropiede letale. Vicino al gol anche in avvio di ripresa, ma protagonista suo malgrado della mancata chiusura di Zanoli che miracola Maggiore: vivace, ma tutt’altro che convincente. PINAMONTI 6,5 (in foto). Pressa, riprestato. Contrasta, contrastato. Picchia, ripicchiato, tra Pirola e Manolas. È il terminale offensivo più pericoloso dei neroverdi, comunque, e quando non trova spazio lo crea per altri, come in occasione dei gol di Laurientè e Bajrami. Quando si mette in proprio, trova Costil.

Stefano Fogliani

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