Qui Salernitana. Colantuono tiene viva la speranza: "La matematica non ci condanna»

Stefano Colantuono si prepara alla sfida cruciale per la salvezza del suo team, consapevole delle difficoltà ma determinato a onorare il campionato fino alla fine. Cambiamenti in vista per affrontare la partita decisiva.

5 aprile 2024

"Le motivazioni ci devono essere sempre anche perché la matematica non ci ha condannato, il calcio a volte è strano e possono capitare cose magari inaspettate". Sa bene che solo una serie di circostanze ad oggi non prevedibili – e nemmeno previste – può salvare i suoi dalla retrocessione, Stefano Colantuono, ma sposa alla consapevolezza di quanto la situazione sia ’complicata’ per i campani con la necessità, o meglio l’obbligo, di "fare le cose fatte bene fino alla fine: dobbiamo onorare il campionato fino alla fine, siamo ultimi in classifica ma i tifosi non ci abbandonano mai, ed è obbligatorio fare un certo tipo di partita". Quindi "atteggiamento giusto: lo dobbiamo alla nostra gente e ad una società che non ci fa mancare nulla". Già dopo Bologna, sconfitto ma non vinto ("tre gol sono tanti per la partita che abbiamo giocata") Colantuono aveva parlato della gara di stasera come della "partita dell’anno" e l’idea è che, rispetto al Dall’Ara, i suoi qualcosa cambieranno.

Non in Dia, e nemmeno nei tre di difesa, quanto in mediana – rientra Coulibaly, Basic ci sarà ma va in panchina – e sulla sinistra (Gomis o Vignato per Bradaric?) ma soprattutto in attacco, dove Weissman insidia Simy. Out, o al massimo in panchina, Ochoa e Boateng, da valutare Gyomber e Fazio: sul primo ci sono possibilità di vederlo in panchina, sul secondo le speranze di recupero sarebbero prossime allo zero.

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