Sassuolo Agli inferi proprio con Difra

Verdetto comune per i neroverdi ed il tecnico, grande ex: si riparte dalla Serie B e un’epoca è chiusa per davvero

28 maggio 2024
Sassuolo Agli inferi proprio con Difra

Sassuolo Agli inferi proprio con Difra

di Lorenzo Longhi

SASSUOLO

Quasi a chiudere un’epoca, sigillando così il baule dei ricordi, domenica sera la Serie A ha designato l’ultima retrocessa e il Sassuolo ha trovato, quale compagno di viaggio nella caduta agli inferi, proprio colui che lo aveva accompagnato a vedere le stelle dieci anni fa.

Triste destino, triste anche perché comune, quello del Sassuolo e di Eusebio Di Francesco, che in carriera aveva vissuto dimissioni ed esoneri, ma mai una retrocessione direttamente dal campo. Gli è accaduto alla guida del Frosinone, peraltro in maniera piuttosto atroce: condannato da una sconfitta in casa quando sarebbe bastato un pareggio, certo, ma anche e soprattutto da un gol giunto da un altro campo, in pieno recupero, in una partita (Empoli-Roma) che a lungo rimarrà negli incubi dei tifosi ciociari, e invero non senza qualche pensiero complottista. Così vanno le cose, così devono andare, eppure il filo che lega le due retrocessioni, quella del Sassuolo e quella di Di Francesco, unisce nel momento peggiore proprio chi è stato insieme nel momento di gloria, al punto che ancora oggi i neroverdi vengono considerati ’la’ squadra per eccellenza del tecnico abruzzese e viceversa, per tutto ciò che Di Francesco ha fatto e lasciato da queste parti e per l’impronta che il Sassuolo aveva dato alla sua carriera. Qualche anno fa andava di moda sui social un giochetto intitolato ’Ten years challenge’, dove si invitavano gli utenti a mettere al confronto un’immagine odierna a una di dieci anni fa; ecco, nel maggio di dieci anni fa, di questi tempi e per entrambi, le sensazioni erano esattamente opposte.

La vita, l’esperienza, il calcio: ciò che è venuto dopo è stato a tratti difficile ma pure esaltante – i ricordi del Sassuolo sono tanti, e del resto lo stesso Di Francesco ha in palmares anche una semifinale di Champions League – ma oggi l’amarezza è identica e, appunto, quei giorni di gloria li fa apparire tutto sommato lontani. Al termine di Frosinone-Udinese il tecnico, in lacrime, è stato consolato da Fabio Cannavaro e dal fratello Paolo, altro ex neroverde che invece s’è salvato, ma con Di Francesco in B è finita anche una squadriglia di altri ex Sassuolo, da Turati a Zortea, da Marchizza ad Harroui, da Lirola a Mazzitelli (ma non Bourabia, che se n’è andato a gennaio e si è salvato in Turchia). Dettagli, coincidenze, sufficienti però per terminare, anche sotto l’aspetto dell’immagine proiettata, una lunga e bellissima esperienza condivisa. Ora, elaborato il lutto della retrocessione, è obbligatorio per tutti ripartire senza guardare il passato, anche perché il passato ha voluto realizzare quest’ultimo scherzo, riunendo a distanza, nella sventura, chi da unito ha realizzato ciò che sembrava impossibile.

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