Sassuolo Attenti a quei tre, il mercato incombe

Il futuro di Laurienté, Pinamonti e Thorstvedt resta in bilico. Sono destinati a partire o arriveranno sorprese ad oggi difficili da ipotizzare?

13 luglio 2024
Sassuolo Attenti a quei tre, il mercato incombe

Sassuolo Attenti a quei tre, il mercato incombe

SASSUOLO

Attenti a quei tre. Scordatevi il titolo dello ‘sceneggiato’ che negli anni Settanta fece le fortune di Roger Moore e Tony Curtis (‘Attenti a quei due’) perché le traiettorie del mercato neroverde impongono, più di cinquant’anni dopo, un cambio di sceneggiatura. Già: nel Sassuolo che fatica in ritiro, infatti, sono soprattutto tre i giocatori sotto la lente di ingrandimento. Quelli che oggi ci sono, domani chissà e chissà se indosseranno, a inizio campionato, la nuova maglia che il Sassuolo ha presentato un paio di giorni fa e che, ammettiamolo, un suo perché estetico ce l’ha. Se restano, numeri alla mano, saranno asset che faranno del Sassuolo una corazzata. Se vanno, saranno plusvalenze. Comunque vada sarà un successo ma tanto vale farci il punto su Laurientè, Pinamonti e Thorstvedt, perché sono loro quelli che ‘pesano’. Sia sul mercato, sia sul mercato che verrà. In B ce li vedete? Noi no, ma oggi son lì, e a questo stiamo.

Laurientè. Per il francese si è scomodato addirittura lo ‘Special One’, che lo vuole per il suo Fenherbace, che tuttavia ha fatto offerta ‘tiepida’, ben sotto ai 20 milioni che il Sassuolo vorrebbe incassare, dopo averne spesi 10 per portarli in Italia. Meglio, a livello di offerta, quella del Besiktas, ma non ‘congrua’ nemmeno quella. Parliamo di club turchi, liquidi, ma in fila ci sono anche Torino, Lecce, Parma: lui si è regolarmente presentato in ritiro, ma sulla sua t-shirt c’era una mano che faceva ‘ciao’. Un avvertimento? .

Pinamonti. È l’attaccante italiano che in Serie A ha segnato (quasi) più di tutti, la scorsa stagione (11 gol, uno in meno di Scamacca) e immaginarlo al centro dell’attacco neroverde anche in B è un esercizio di fede, considerato sia l’ingaggio a sei zeri che quello che ha speso (20 milioni) il Sassuolo per ‘arruolarlo’. Non inganni che non sia granchè chiacchierato, in questa fase: di italiani che segnano così tanto e di quella classe (1999) non ce ne sono tanti: la Lazio che perde Immobile, il Bologna che perderà Zirkzee, la Fiorentina che il centravanti non ce l’ha, le ambiziose Parma e Monza magari un’occhiata la vengono a dare, in casa neroverde.

Thorstvedt. Per distacco, il giocatore che è cresciuto di più da quando è arrivato in neroverde. Al Sassuolo costò il giusto ma non poco – un deca, tra una cosa e l’altra – e se parte, parte per il doppio. La Fiorentina lo segue con convinzione, ma piace anche al Bologna, dicono, e anche al Genoa. E anche all’estero ha mercato importante. Tenerlo in B sarebbe un’impresa: riusciranno i nostri eroi?

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