Sassuolo Destino crudele, Bonato è il ’giudice’

Proprio il Cagliari dell’ex dirigente neroverde domani al Mapei potrebbe condannare la squadra di Ballardini alla retrocessione

18 maggio 2024
Sassuolo Destino crudele, Bonato è il ’giudice’

Sassuolo Destino crudele, Bonato è il ’giudice’

di Stefano Fogliani

SASSUOLO

Chissà se dormirà, stanotte. A scorrerne la carriera da ds – cominciata nel 1999 da Brescello, 25 anni fa – che racconta altre vigilie importanti e a conoscerne l’aplomb si immagina di sì, ma a scrivere che il Sassuolo-Cagliari che va in scena domani al Mapei Stadium sarà una partita speciale anche per Nereo Bonato non si sbaglia. Perché l’attuale direttore sportivo dei sardi, in sella dal novembre del 2022, ha legato quasi metà della sua ultravetennale carriera proprio al Sassuolo, di cui è stato dirigente dal 2004 al 2015, fatte salve due parentesi tra Modena e Verona.

Classe 1965, una laurea in economia in tasca e una carriera tutto sommato modesta da calciatore, Bonato arrivò a Sassuolo all’alba dell’era Mapei: era stato un anno a Monza e un altro a San Marino e, scovato dal presidente Carlo Rossi e dall’allora vicepresidente Lauro Silvestrini su input di Nardino Previdi, troverà in neroverde la sua dimensione ideale e le risorse di una Mapei decisa ad investire, e soprattutto a vincere. Dalla C2 del 2004/05 alla prima salvezza nella massima serie, quello del Bonato neroverde è un percorso scandito, oltre che da promozioni e playoff, da due addii e due ritorni, interrotto in modo sorprendente (ma non traumatico, non è nello stile del Sassuolo, e nemmeno in quello del ‘cardinale’, come lo chiamavano qua per il suo ecumenismo) nel giugno del 2015. "Nessun rancore verso: bellissimi ricordi e grande rispetto nei confronti di un Sassuolo che ha fatto cose eccezionali", disse a Sky nel giugno del 2016, prima di tornare in pista, come ds dell’Udinese. "Ritrovarsi sarà una grandissima emozione", disse invece al Carlino tre mesi dopo, ‘prima della prima’ da ex al Mapei Stadium. La ‘sua’ Udinese, venne battuta dal ‘suo’ Sassuolo sia all’andata che al ritorno, a fine stagione Bonato lascerà il Friuli per spostarsi, nel 2019, a Cremona per due stagioni.

A novembre del 2022 la chiamata del Cagliari che punta alla promozione in A: Bonato programma il mercato di riparazione e ci azzecca, nel senso che il Cagliari sale e domani viene a giocarsi un pezzo di salvezza proprio contro il Sassuolo, che la salvezza, se la gioca praticamente tutta. Già all’andata i rossoblù vinsero (e quanto pesi quella sconfitta lo si vede oggi, che Sassuolo e Cagliari sono distanziati di 4 punti) ma era dicembre e c’era tempo. Domani, invece, il tempo potrebbe scadere e che sia il dirigente che l’ha portato in A a riportare in B il Sassuolo è uno scherzo del destino che aggiunge molto al moltissimo che già bolle in pentola in vista del match di domani.

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