Sassuolo, il destino è nelle tue mani. Quattro scontri diretti per salvarsi

Il calendario fra la fine di febbraio e marzo mette la formazione neroverde davanti ad un bivio decisivo .

di LORENZO LONGHI -
6 febbraio 2024
Sassuolo, il destino è nelle tue mani. Quattro scontri diretti per salvarsi

Sassuolo, il destino è nelle tue mani. Quattro scontri diretti per salvarsi

Le tre sconfitte consecutive, e più in generale i tre punti complessivi ottenuti nelle quattro gare giocate dal Sassuolo in campionato in questo 2024, raccontano inevitabilmente qualcosa della stagione dei neroverdi, ma si tratta di una narrazione parziale perché, in fondo, tra Fiorentina, Juventus, Bologna e Monza non vi è nessuna concorrente della squadra di Dionisi in chiave salvezza. Hanno tutte altri obiettivi, le quattro compagini di cui sopra, ed è come se giocassero altri campionati, mentre il Sassuolo, ora più che mai, ha la necessità di comprendere che il mantenimento della categoria passa dalle vittorie negli scontri diretti. Quelli non lo erano, ma si trattava casomai di occasioni bonus, comunque poco sfruttate.

Ecco, la tendenza da invertire è proprio quella che, a oggi, ha visto i neroverdi ottenere i 19 punti in classifica in maniera più o meno equamente divisa tra gli avversari di lignaggio e obiettivi superiori e quelli che lottano per il medesimo traguardo di Consigli e compagni. Nello specifico: 10 i punti portati a casa dalle sfide contro Inter, Juventus, Bologna e Fiorentina (quattro delle prime otto in classifica) ovvero nelle sfide bonus, appena 9 quelli contro i rivali-salvezza (vittorie contro Verona ed Empoli, pareggi con Lecce, Salernitana e Udinese). Proprio contro questi ultimi urge un’accelerazione. Per motivi che riguardano anche lo spirito calcistico di fondo della squadra e le qualità dei suoi giocatori, il Sassuolo ha avuto difficoltà a colpire le squadre che stanno alla sua altezza e per le quali ogni singolo punto vale oro.

Ora, tra fine febbraio e nel mese marzo, per i neroverdi arriverà una serie di sfide di grande importanza, perché sono in programma quattro scontri diretti (tre dei quali in casa) nei quali, al di là della retorica, i punti peseranno davvero tantissimo: si comincerà il 24 febbraio al Mapei contro l’Empoli, poi la squadra sarà impegnata nella trasferta di Verona il 3 marzo all’ora di pranzo, quindi a stretto giro la settimana dopo sarà la volta del Frosinone a Reggio Emilia e – dopo la trasferta dell’Olimpico contro la Roma – al Città del Tricolore sarà di scena, a fine marzo, l’Udinese.

Volendoci allargare, la prima partita di aprile vede in programma un altro scontro diretto, quello contro la Salernitana all’Arechi. Ciò significa che il momento clou per i neroverdi deve ancora arrivare e che, prima degli scontri diretti, nelle sfide con il Torino (squadra tutto sommato in buona forma), l’Atalanta e nel recupero col Napoli – piazzato in mezzo alle partite contro Empoli e Verona – occorrerà non sbracare per evitare che a risentirne, prim’ancora che la classifica, sia il morale, dal momento che l’aspetto psicologico, in certi momenti, può fare la differenza. Dietro il Sassuolo, e anche appena davanti, l’andamento è lento, ed è proprio per questo che, graditi bonus a parte, la salvezza va costruita allontanando chi, come i neroverdi, già fatica di suo.

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