Sassuolo, il risveglio dopo l’impresa. La salvezza è un po’ più lontana

Le altre squadre che battagliano per non retrocedere hanno mosso la classifica. Neroverdi a -3 dal ’confine’

6 maggio 2024
Sassuolo, il risveglio dopo l’impresa. La salvezza è un po’ più lontana

Sassuolo, il risveglio dopo l’impresa. La salvezza è un po’ più lontana

di Stefano Fogliani

SASSUOLO

Avviso ai naviganti. Per salvarsi, al Sassuolo, servirà un’autentica impresa. La vittoria sull’Inter va in archivio tra la sorpresa dei più, certo, ma il Sassuolo ha avuto pochissimo tempo per festeggiarla a dovere, dal momento che all’acuto confezionato dalla squadra di Ballardini contro i campioni d’Italia hanno risposto, all’unisono, tutte le altre squadre coinvolte nella bagarre salvezza, anche se in misura diversa.

Tranne l’Udinese, che va in campo stasera contro il Napoli: inevitabile tuttavia registrare come tutti, e non solo il Sassuolo, abbiano mosso, chi più di meno, la loro pericolante classifica, facendo capire che i neroverdi, oltre a metterci del loro da qui alla fine per tagliare il traguardo indenni il prossimo 26 maggio, devono necessariamente guardare gli altri. Se non ‘bucano’ loro, ogni (eventuale) rincorsa sarà vana, a meno che il Sassuolo non centri un filotto da tre vittorie di fila che sarebbe, quello sì, un miracolo. La coda, infatti, si muove da qualche turno a questa parte con risultati a sorpresa (Sassuolo-Inter ne è il paradigma più recente) che hanno alzato sensibilmente la quota salvezza rispetto ad un mese fa. Giusto per restare alla matematica, dopo la 31ma (il Sassuolo aveva appena pareggiato a Salerno) la quota era 33, oggi siamo tra i 35 e i 36 punti e, ammesso bastino, per il Sassuolo si tratta, evidentemente, di non sbagliare più nulla. La rete di Laurientè ai nerazzurri ha mandato i tifosi neroverdi a letto a – 2 dalla salvezza, i risultati della 35ma giornata li hanno ricacciati indietro di un punto, ovvero a -3.

Il Verona, battendo quella Fiorentina che una settimana fa aveva annichilito il Sassuolo, ha staccato tutti issandosi a quota 34,e sorpassando anche il Cagliari che, fermato in casa dal Lecce, si attesta a quota 33. Le altre due ‘pericolanti che tracciano, oggi, la linea che divide ‘i sommersi e i salvati’, ovvero Frosinone ed Empoli, hanno invece chiuso sullo 0-0 lo scontro diretto del Castellani e ‘dicono’ 32, con l’Udinese che potrebbe agganciarli se stasera batte il Napoli.

Morale? Ha ragione l’Andrea Conisgli del dopogara di sabato a dire che "non abbiamo ancora fatto niente", ma ha ragione solo in parte. Diciamo che il Sassuolo, battendo l’Inter, ha dato un possibile senso al suo finale di stagione con un risultato cui andrà necessariamente dato seguito a Genova (avessero perso contro i nerazzurri, Genova avrebbe con tutta probabilità scritto la B matematica) e contro il Cagliari, con la consapevolezza che batterli potrebbe comunque non essere sufficiente e rimandare i verdetti all’Olimpico, dove il Sassuolo chiude la stagione contro la Lazio. Un finale da ruolette russa, per gli uomini di Ballardini, ma nella sei colpi che la stagione ha puntato alla tempia dei neroverdi ci sono tre proiettili, ovvero Genoa, Cagliari e Lazio. Vanno schivati, diversamente la seconda vittoria stagionale del Sassuolo sui nerazzurri, roba mai riuscita a nessuno, in stagione, resterà solo un record fine a se stesso. E un paradosso non troppo felice, visto l’epilogo.

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