Sassuolo, record negativo eguagliato. Soltanto il Verona ha perso di più

Gli stop sono 13 (in 22 gare) come nella stagione 2013/2014. Neroverdi penultimi per ko nella massima serie

5 febbraio 2024
Sassuolo, record negativo eguagliato. Soltanto il Verona ha perso di più

Sassuolo, record negativo eguagliato. Soltanto il Verona ha perso di più

di Stefano Fogliani

SASSUOLO

La consolazione di essere ancora virtualmente salvi – l’Udinese e il Verona, come Empoli e Salernitana – nonostante una sola vittoria – e 4 punti nelle ultime 9 giornate – è magrissima, per il Sassuolo. Che oggi si ritrova al Mapei Stadium per l’allenamento con sopra una nuvola che quella dell’impiegato di fantozziana memoria è roba da ridere. Bologna poteva essere la svolta, e per renderla tale il Sassuolo ha fatto il possibile, ma solo fino a quando è stato in vantaggio. Da lì in avanti, un pianto: Bologna rimontante, neroverdi esposti al ritorno dei rossoblù e finale di gara che è una sentenza, che consegna il Sassuolo ai suoi limiti di squadra costruita male, e se riesce ad andare oltre le assenze lo fa solo fino ai due terzi di gara. "Ma le partite non finiscono al 70’", ha commentato, tra lo sconsolato e il contrariato, l’allenatore neroverde Alessio Dionisi, trovando sgradita conferma dell’assunto nelle statistiche che dicono non solo che il Sassuolo è costruito male dalla base – 41 gol subiti sono un’enormità, dopo 22 partite, anche alla luce di un solo clean sheet – ma che sta sviluppando un’inclinazione alla sconfitta che allarma.

Sono 13 gli stop in 22 gare (eguagliato il record negativo del 2013/14) e dallo scorso maggio solo il Verona ha perso di più (17 gare gli scaligeri, 16 il Sassuolo) e solo il Verona ha perso di più in trasferta. Se le vittorie aiutano a vincere, insomma, il Sassuolo gli ‘aiuti’ dovrà cercarli altrove. Non, a occhio, in un organico che depotenziato dalle assenze di Berardi e Toljan (citiamo le più pesanti) cui a Bologna si è aggiunta quella di Henrique ha avuto poco dai chi li ha sostituiti (il Castillejo di Monza è paradigmatico in quel senso) e sta avendo pochissimo anche da chi sostituisce i sostituti.

La prova? Ancora nei numeri: 15 punti persi negli ultimi 30’ di gioco – quando le partite le decidono le panchine – e 14 da situazione di vantaggio, con 14 gol subiti negli ultimi 15’. Anche Erlic, come Dionisi, ha provato a farsi sentire nel dopogara di Bologna ("chi entra deve dare una mano", la sintesi del difensore croato, che ha fatto seguito allo sfogo di Dionisi su chie entra e dovrebbe ‘dare di più’) e chissà che la ripresa dei lavori, oggi, non sia occasione per provare a far quadrato. E tentare di uscire da una situazione dalla quale se si esce, e qui è ancora il Dionisi post Dall’Ara che parla, "tutti insieme, e adesso c’è bisogno di tutti". Tutti ascolteranno? Lo scopriremo solo giocando, ma la classifica, che già scottava, si è fatta rovente. E sabato c’è il Torino al Mapei Stadium…

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