Sbaffo sul playout Recanatese-Vis: "Queste sono le gare da uomini"

Il capitano carica la squadra per domani: "Dovremo mettere in campo coraggio e stare tranquilli"

11 maggio 2024
Sbaffo sul playout Recanatese-Vis: "Queste sono le gare da uomini"

Sbaffo sul playout Recanatese-Vis: "Queste sono le gare da uomini"

Siamo (quasi) al dunque e "caricare" di ulteriori significativi una sfida che di per sé ne presenta innumerevoli è un esercizio, per certi aspetti anche controproducente. In casa Recanatese la marcia di avvicinamento è stata come nelle aspettative, cercando, come priorità, di recuperare gli acciaccati, perfezionare la preparazione fisica e, negli ultimi giorni, concentrarsi su pregi e difetti degli avversari. La consapevolezza, in tutti è che lo stato di forma è basilare ma l’aspetto mentale forse ancora di più, proprio per l’assoluta particolarità di queste gare. "C’è capitato questo finale, forse ce lo siamo pure meritati – ci dice il capitano giallorosso Alessandro Sbaffo – ed adesso ce lo giochiamo. Tutto fa parte del nostro percorso che negli ultimi anni è stato sempre di crescita, ma è anche inevitabile che ci siano alti e bassi. Gli uomini e soprattutto gli sportivi si vedono proprio nei momenti difficili quando dimostrano di saper reagire nelle circostanze più complesse. Match come quello che abbiamo domani quindi ci deve dare stimoli ulteriori, rispetto a quelli consueti".

Sbaffo, tra l’altro, con la Vis ha un precedente incoraggiante: segnò infatti la rete decisiva nel turno prenatalizio del campionato scorso che, al 90’, permise ai giallorossi di vincere al Benelli e di imprimere l’auspicata svolta decisiva dopo un inizio di stagione molto sofferto. La tifoseria, ovviamente, si aspetta molto da lei, spesso trascinatore della squadra: "È normale e sono pronto a prendermi tutte le mie responsabilità. Il discorso riguarda il gruppo in generale, chiamato, in casi come questi, a dare più del massimo." Le disquisizioni tecniche sono top-secret ed il famoso "piano-partita" resta custodito nelle segrete stanze. D’altronde i temi tattici, a maggio inoltrato, sono arcinoti per squadre che si conoscono a menadito, con i propri limiti e le proprie qualità. "Dobbiamo metterci coraggio ed al tempo stesso la massima tranquillità. Ribadisco ancora – conclude Sbaffo – che proprio da queste complessità che se ne esce più forti". Magari di certi patemi se ne poteva fare anche a meno ma tant’è: se in un campionato perdi 20 partite su 38, subisci 65 reti ed inanelli una striscia negativa con un punto in 11 partite… i playout sono inevitabili e ad un certo punto, quando il tunnel della crisi sembrava non finire mai, si è temuto il peggio.

Nel frattempo anche in città, sale l’attesa: Recanati non ha tra le sue caratteristiche peculiari quella del "calore" che in qualche piazza è viscerale, ma ci si rende perfettamente conto che in questo playout ci si gioca tantissimo. Dovremo quindi vedere un "Tubaldi" al limite della capienza: i ritardatari debbono affrettarsi ed hanno tempo oggi, dalle 14 alle 18 e domani dalle 10 alle 12.

Andrea Verdolini

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