Scommesse, mano tesa a Tonali. Sandro patteggia 10 mesi di stop. Gravina: "Chi sbaglia va aiutato»

Al centrocampista anche pene alternative fino a maggio 2025, parteciperà a 16 eventi contro la ludopatia. Il numero uno della Figc: "Potrà testimoniare in maniera vera quello che ha vissuto sulla propria pelle". .

di PAOLO FRANCI -
27 ottobre 2023
Sandro patteggia 10 mesi di stop. Gravina: "Chi sbaglia va aiutato"

Sandro patteggia 10 mesi di stop. Gravina: "Chi sbaglia va aiutato"

Come Fagioli. Più di Fagioli. E cioè stessa linea punitiva, costruita su inibizione pura e impegno socialmente utile attraverso pene alternative, ma asse temporale differente per il maggior peso delle responsabilità di Sandro Tonali sulla violazione del divieto di scommesse, confessata dallo stesso giocatore. Il tutto si traduce in un patteggiamento tra il calciatore e la procura federale che prevede lo stop di 10 mesi in campo, 8 mesi di appuntamenti da testimonial sui pericoli dell’azzardo nel pallone organizzati dalla Figc in una sorta di ’tour’ che si snoderà su 16 appuntamenti. "Credo che valgano molto di più, rispetto ad un mese di squalifica, 8 mesi di attività di intervento a testimoniare, in maniera vera con i propri comportamenti e quello che hanno vissuto sulla propria pelle. Questo vale più di semplici parole" è il pensiero del numero uno della Figc Gabriele Gravina e in effetti, il mix tra pena afflittiva e ’costruttiva’ con risvolti socialmente utili sembra più convincente della semplice inibizione. C’è chi osserva maliziosamente come sia stato ignorato il minimo edittale dell’articolo 24 del codice sportivo e cioè i 3 anni di inibizione per chi viola il divieto di scommesse. Ignorando però, che il patteggiamento prevede uno sconto. E poi, è del tutto evidente come quella pena molto aspra, minimo 36 mesi, sia stata pensata più nella prospettiva del ’vero’ calcioscommesse e cioè i casi - ripetuti: da Scommessopoli nel 2011 a ’I treni del gol’ del 2015 - in cui la frode sportiva e le partite alterate siano state al centro di un giro di scommesse, che nel mero esercizio di una pratica non consentita dal codice, ma non ’dolosa’ e a scopo di frode.

Forse, il codice stesso andrebbe rivisto in questo senso, magari inserendo nel tariffario una tipologia di sanzione come quella comminata prima a Fagioli e ora a Tonali. Un aspetto sottolineato da Gravina: "Le regole prevedono un certo numero di anni di sanzione, è previsto il patteggiamento, sono previste attenuanti, i ragazzi hanno collaborato fino all’inverosimile, quindi noi continuiamo a rispettare delle regole che ci siamo prefissati – ha sottolineato Gravina –. E poi non capisco perchè si continui a parlare di calcioscommesse, queste sono scommesse e non c’è stata alterazione del risultato".

Il patteggiamento dovrà ora passare per l’approvazione della Procura generale dello Sport al Coni, prima di essere trasmesso all’Uefa per l’applicazione nelle competizioni internazionali e in Inghilterra. L’ex Milan perderà tutta la stagione e, se l’Italia centrerà l’obiettivo, salterà anche la fase finale dell’Europeo.

Sul piano penale, Tonali (con Fagioli e Zaniolo) andrà incontro a una pena lievissima per aver giocato sui siti del ’black betting’ che rappresentano una vera piaga nel nostro Paese. Il giro di affari in Italia per le scommesse illegali sul web – secondo i dati Agipronews – è di 18,5 miliardi di euro l’anno. L’Agenzia delle Dogane, impegnata nella lotta al ’Black Gaming’ ne ha oscurati oltre diecimila in questi anni (quando vengono chiusi riaprono avvertendo i clienti per mail ndr), vero e proprio cancro per il sistema di scommesse legali on line che produce 1 miliardo di raccolta erariale in virtù di una spesa dei giocatori pari a 3,8 miliardi di euro.

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