Sassuolo Si corre come il Frosinone di... Grosso
Il mister sta replicando nei punti in classifica la stagione dell’ultima promozione che ha conquistato. E la vetta ora è a due punti .
di Stefano Fogliani
SASSUOLO
Non si ferma più, il turbo-Sassuolo che, confortato da statistiche importanti – 16 punti nelle ultime 6 gare, nessuno ha tenuto un ritmo del genere – ha ricucito in modo significativo il distacco che lo separava, fino ad una settimana fa, dal tandem di testa. Sorpassando lo Spezia, che prima di questa decima giornata era secondo e accorciando in modo significativo sulla capolista Pisa, fermata ieri dal Frosione e oggi attestata giusto due punti – una settimana fa erano il doppio – sopra i neroverdi. Incidentalmente, ci piace far notare che anche il Frosinone che Fabio Grosso portò in A aveva 21 punti in classifica – ma era primo in classifica – e anche che il Sassuolo che vinse la B, nel 2012/13, andava comunque più forte di questo – 25 punti dopo 10 giornate, per i neroverdi di Di Francesco – ma siamo, appunto, ai dettagli. Quello che conta, qui ed ora, è ragionare su come i neroverdi, da un paio di mesi a questa parte, abbiano messo il turbo e tengano un ritmo di quelli che ‘spaccano’, gratificati anche dal dato dei gol realizzati (21, miglior attacco del campionato) e, perché no, anche dal fatto che le partite il Sassuolo le vince sia patendo più di quanto la classifica non suggerirebbe (contro Carrarese e Cosenza, ma anche sul derby c’è il timbro di Modovan che ha tenuto a galla un Sassuolo vittima di qualche pausa) che dilagando quando incontra chi gli dà spazio. E che, è successo con lo Spezia, quando vede che non riesce a vincere piuttosto che perdere pareggia muovendo una classifica che luccica, nonostante il Pisa sia là.
Segno che una rosa che ha cifra tecnica ben nota sta capendo in che mare nuota, ed è disposta a ‘sporcarsi le mani’ senza andare troppo per il sottile quando il piano gara chiede sciabola e non fioretto. Il resto lo fanno i solisti, ma i solisti fanno quanto reso loro possibile da un’applicazione dentro la quale c’è molto della serie miracolo dei neroverdi, i cui sei risultati utili consecutivi sono ad un passo dal record del Sassuolo in cadetteria – fatto segnare, guarda un po’, nell’anno della promozione in A – e dettano un rirmo che, da fine agosto, non ha tenuto nessuno. La sconfitta patita contro la Cremonese – e la prima pausa del campionato, associata alla chiusura del mercato – sono e restano, in questo senso uno spartiacque: le posizioni in classifica recuperate sono 10, dal tredicesimo al secondo posto, i punti fatti da allora 16, più di tutti, ma soprattutto 4 più del Pisa e dello Spezia che sulla stessa distanza ne hanno fatti 12. Su chi sta meglio delle tre, oggi, numeri alla mano, nessun dubbio.
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