Scudetto, una poltrona per sei . Bagarre mai così serrata in 28 anni
Napoli, Atalanta, Fiorentina, Inter, Lazio e Juve in due punti: equilibrio massimo, e gli altri tornei ci invidiano
Una bagarre impronosticabile, almeno non così: se è vero che, all’alba del campionato, si sarebbe anche potuto immaginare un torneo combattuto, comunque senza un dominatore capace di prendere immediatamente il largo, prevedere che, dopo 12 giornate, la prima in classifica avrebbe avuto appena due punti in più della sesta, beh, sarebbe stato molto difficile.
Invece, a quasi un terzo del torneo, è proprio così: il Napoli guarda tutti dall’alto in basso, ma non c’è alcuna vertigine a quella quota, perché i 26 punti della squadra di Conte sono appena uno in più rispetto ai 25 di Atalanta, Fiorentina, Inter e Lazio, con la Juventus che chiude il gruppone oggi accreditata di un sesto posto che non porterebbe nemmeno alla qualificazione in Champions League, ma i suoi punti sono 24 e ciò significa che, nell’arco di una vittoria, c’è tutto lo spazio possibile tra il sogno e l’incubo. Per la A una situazione di questo tipo è decisamente insolita. In Premier League, il divario tra prima è sesta è ora di 9 punti, in Bundesliga di dieci, in Ligue 1 francese di dodici e nella Liga spagnola già di tredici.
Gli almanacchi riportano che, per trovare in zona vetta così tante squadre e così poco distanziate, dopo 12 giornate, bisogna tornare al 1983-84, qualcosa come 41 anni fa. Davvero un altro mondo, perché i punti per la vittoria erano ancora 2, le squadre erano 16 ed ecco, al dodicesimo turno di una A che ne durava 30, al comando c’erano Juventus e Roma a quota 16, seguite da Verona, Torino e Sampdoria a 15, Fiorentina e Milan a 14. Avrebbe infine vinto la Juventus. Nell’era dei 3 punti per vittoria, l’ammucchiata si ritrova nell’annata 1996-97, con Vicenza e Juventus davanti a 22, Inter e Bologna a 21, Napoli a 20. Anche in quel caso avrebbero trionfato, al termine, i bianconeri.
Per dire: la scorsa stagione dopo 12 giornate l’Inter aveva 2 punti in più della Juventus seconda e +8 sul Milan terzo, mentre in quella precedente il Napoli ne aveva 3 più dei rossoneri secondi e 5 più di Atalanta e Lazio, terze. Oggi il gruppone delle prime è staccato dalle altre (ma Bologna e Milan, 18 punti, hanno una partita in meno), ed è vero che il Napoli è solitario in testa dalla sesta giornata, eppure l’equilibrio iniziale, ha fatto sì che si siano trovate in vetta da sole, anche se appena per una giornata, Juventus, Torino e Udinese, e, in coabitazione, anche l’Inter, che per tanti resta la favorita.
Ma Conte ha ottenuto già 5 punti nelle trasferte con Juventus, Milan e Inter, l’Atalanta strabilia, Fiorentina e Lazio sorprendono, la Juve non ha preso gol in 9 partite su 12. La sosta cristallizza la mischia, ma il punto è: fino a quando durerà?
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