Serie C, dopo l’amaro finale al "Barbetti». Gubbio, Braglia deluso: "Gli errori si pagano»

Il tecnico: "Primo tempo ottimo, poi siamo calati. Abbiamo provato a conservare quello che avevamo"

9 maggio 2024
Gubbio, Braglia deluso: "Gli errori si pagano"

Gubbio, Braglia deluso: "Gli errori si pagano"

Il giorno dopo fa ancora più male. Uscire dai playoff al primo turno per un gol subìto a 5’ dalla fine, in una partita dominata o quasi – nonostante un calo nel secondo tempo – rende la sconfitta amara e difficilmente digeribile. La delusione, sicuramente, è tanta, per una squadra che aveva fatto vedere bellissime cose nel corso della stagione. Ora non resta che azzerare (quasi) tutto e programmare la prossima stagione. Braglia, intervenuto ai microfoni nel post gara, non lascia spazio alle interpretazioni: "Dispiace, c’è poco da fare. Abbiamo fatto un primo tempo ottimo, sulla stessa falsariga dell’ultima di campionato. Poi siamo calati, abbiamo fatto degli errori e si pagano come nell’occasione del gol subito. Purtroppo doveva andare così: loro hanno fatto quello che dovevano fare, l’hanno affrontata nel modo in cui l’avevano preparata, gli è andata bene nel primo tempo e l’hanno tenuta in equilibrio, poi se non facciamo gol noi alla prima mezza occasione lo prendiamo".

Il calcio è un gioco di squadra, e mister Braglia lo ricorda anche in questo momento: "Io sono abituato a vedere la realtà, che ha detto che si vince e si perde tutti insieme. Dare le colpe a qualcuno non mi è mai piaciuto e non lo voglio fare neanche stasera. Penso che non sia nemmeno giusto andare a cercare colpevoli dopo una sconfitta del genere perché non ci porta a niente. Abbiamo provato a conservare quello che avevamo e lo sbaglio può essere stato anche quello". Soprattutto nel primo tempo non c’è stata storia, ma il calcio è spietato e l’ha dimostrato ancora una volta: "Se andiamo in vantaggio come doveva essere nel primo tempo la partita è finita, però in una situazione di equilibrio qualcuno di noi ha fatto fatica a capire la gara e ci sta, come ci sta vedere piangere Mercati dalla disperazione. Ma il calcio è anche questo: dà e toglie, oggi ci ha tolto".

Ora il pensiero va al futuro. Il tecnico toscano sarà in conferenza stampa questa mattina per chiudere la stagione, ma tutti i discorsi sono ancora sospesi: "Devo parlare con Notari. Il calcio a Gubbio va avanti anche senza Braglia perché la società e il presidente in primis è forte, perciò al di là di chi sarà in panchina il Gubbio andrà avanti lo stesso, e dopo una sconfitta non mi sembrano le cose di cui parlare. Ho un altro anno di contratto ma non sono mai stato attaccato a certe cose".

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