Serie C. Gubbio, entusiamo post-vittoria. Doppia seduta in vista del Pineto
Il recupero con la Recanatese potrebbe giocarsi il 10 gennaio. Il Comune assicura lavori per sistemare il "Barbetti".
GUBBIO
La vittoria di Rimini del 23 dicembre scorso ha dato nuova linfa ai rossoblù, pronti a tornare sul campo di allenamento anche durante le feste natalizie. Il primo round di riposo è durato tre giorni e si è chiuso con il giorno di Santo Stefano: ieri pomeriggio è stata effettuata la prima sgambata per mantenere ritmo e fisicità nelle gambe e non perdere il focus mentale necessario da qui in avanti. Oggi e domani, invece, doppia seduta in entrambi i giorni, per anticipare l’ultima fase di riposo del 30, 31 dicembre e 1° gennaio. Poi si riparte con i ritmi di sempre, dall’allenamento di martedì 2, per preparare la prima gara del girone di ritorno: domenica 7 gennaio ore 16,15 si giocherà Pineto-Gubbio. Vero e proprio scontro diretto, che potrebbe aiutare la squadra a lasciarsi definitivamente alle spalle il periodo negativo, sfruttando anche l’entusiasmo post-vittoria: i tre punti conquistati al “Neri” hanno rilanciato gli uomini di Braglia in classifica, che con una partita in meno (si ipotizza la data del 10 gennaio per recuperare il match con la Recanatese) si piazzano comunque in zona playoff. D’altronde, ciò che finora alla squadra è mancato di più, oltre ad un po’ di fortuna, è la continuità di risultati; in questa stagione il Gubbio non ha mai inanellato due vittorie consecutive e una svolta da questo punto di vista potrebbe far esprimere tutto il potenziale della rosa. In questo contesto si inseriranno anche le dinamiche di calciomercato, che andrà con ogni probabilità a modificare l’organico, che necessita di rinforzi soprattutto nel reparto offensivo. Intanto si attendono novità per quanto riguarda le condizioni del “Barbetti”. Il sindaco Stirati ha assicurato che l’intenzione dell’amministrazione è quella di far sì che lo stadio sia disponibile il prima possibile, per permettere ai rossoblù di giocare nel proprio stadio evitando annose e dispendiose trasferte. Restano da valutare i danni subìti dalla struttura, oltre ai costi e ai tempi delle operazioni da effettuare per riportarla in sicurezza.
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