Serie d girone b. Atleti e tecnici nel progetto “Castellanza sono io“. I neroverdi formano i ragazzi attraverso lo sport
Al centro vi è un’idea guida precisa: formare i ragazzi alla responsabilità sociale e alla percezione delle loro capacità partendo...
Al centro vi è un’idea guida precisa: formare i ragazzi alla responsabilità sociale e alla percezione delle loro capacità partendo dallo sport. Nel progetto “Castellanza sono io“ varato dalla Castellanzese confluiscono diverse figure, dagli atleti ai giocatori, dai tecnici agli accompagnatori, dai tifosi ai simpatizzanti. "L’idea – spiega la società neroverde – è di dare vita a percorsi virtuosi per formare i ragazzi all’acquisizione della consapevolezza del ruolo che a ognuno compete nella società in cui vivono attraverso percorsi esperienziali". Tutto seguendo tre direttrici: attenzione all’identità territoriale, cura dell’ambiente e utilizzo avveduto degli strumenti offerti dalla tecnologia. "Castellanza sono io – dice il presidente Alberto Affetti che sulla bontà dell’iniziativa ha creduto sin da subito – nasce da esigenze reali che la società evidenzia quotidianamente, l’Usd Castellanzese non vuole essere solo calcio ma anche sostegno nei confronti di un futuro che per i giovani non si prospetta affatto roseo". L’educatore professionale Renato Radaelli, incaricato di portare avanti il progetto, sottolinea: "Abbiamo scelto tre tematiche che approfondiremo con genitori e ragazzi, agendo su un’integrità territoriale che è trasmissione di conoscenze e tradizioni, con giornate dedicate all’ambiente per aumentare la sostenibilità dell’area che ci circonda e con incontri con specialisti sull’uso delle tecnologie da parte dei ragazzi". Cristiano Comelli
Continua a leggere tutte le notizie di sport su