Serie D. Il futuro del Fano? Pagare i debiti prima di iscriversi

Il futuro dell'Alma di Fano dipende dalle scadenze imminenti per l'iscrizione al campionato di Eccellenza e il possibile ripescaggio in Serie D. La società deve saldare i debiti con i tesserati prima di poter pianificare il prossimo passo. Presidente e giocatori sperano in una rifondazione positiva, ma restano incertezze sulle prossime mosse e sulla gestione dell'Accademia Granata.

11 maggio 2024

Il futuro dell’Alma potrebbe iniziare dalla prossima settimana. Da quando cioè il Comitato Regionale Marche, che organizza i campionati dilettanti fino all’Eccellenza, la serie cioè dove sono retrocessi i granata dopo questa disgraziato campionato, farà molto probabilmente conoscere le varie scadenze della prossima stagione agonistica a partire da quelle di iscrizione.

Fino a quel momento la società di via Toscanini potrà fare poco o nulla in termini di un eventuale ripescaggio. Anche qui valgono gli stessi principi che il Fano si è trovato ad osservare l’anno scorso quando aveva presentato domanda per il ripescaggio in Serie C, vale a dire che la società granata dovrà prima iscriversi al campionato di Eccellenza Marche e poi eventualmente avanzare domanda per essere riammessa in Serie D. Insomma, di questo se ne riparlerà a luglio. L’unica cosa da assolvere prima del 1° luglio è il pagamento dei tesserati, giocatori e dipendenti della società; il saldo dei debiti verso i propri tesserati è pregiudiziale ad ogni qualsiasi altra azione del Fano, vale a dire l’iscrizione all’Eccellenza e la domanda di ripescaggio in Serie D.

In più d’una occasione il presidente Salvatore Guida ha ribadito che non ci saranno problemi su questo fronte e che l’Alma si iscriverà regolarmente al prossimo campionato di Eccellenza. I giocatori, che si sono ritrovati tutti l’altra sera per la cena di fine campionato, ci sperano visto che ormai sono passati quasi tre mesi dalla riscossione dell’ultimo stipendio. Alla cena non c’era nessun rappresentante della società e dunque ci si è lasciati senza certezze riguardo al presente e al futuro. A parte due o tre giovanissimi arrivati in prima squadra a campionato iniziato, il 30 giugno prossimo tutti i granata saranno svincolati e liberi di trovarsi un’altra squadra. La rifondazione dell’Alma partirà da zero, considerato anche il fatto che l’Accademia Granata, dove è ritornato Omar Manuelli dopo le dimissioni da direttore tecnico presentate la scorsa settimana, risulta essere tuttora di proprietà dell’ex-presidente Mario Russo, il quale dovrà decidere se continuare o meno la collaborazione con Guida.

Quest’ultimo è chiamato dunque a mettere mano a tutta l’organizzazione tecnica, a cominciare dalla scelta del nuovo direttore sportivo e dell’allenatore, visto che con Dicuonzo e Storoni, i primi due interpellati da Guida, non si è parlato di incarichi.

sil. cla.

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